Kamikaze Girls

Nonostante il titolo, le due protagoniste Momoko e Ichigo, sono difficilmente paragonabili allo stereotipo del kamikaze.

Momoko vive in un mondo fantastico tutto suo, ispirato al Rococò, nella sua beata frivolezza e nel suo stile pomposo e appariscente. Si fa tre ore di treno per Daikanyama, paradiso della moda a Tokyo, dove spende un sacco di soldi per le stravaganze in pizzo di una boutique che trae ispirazione dalle bambole dell’epoca vittoriana.

Ci vuole coraggio a vestirsi in questo modo nei rozzi quartieri di Ibaragi, ma Momoko ignora sguardi e commenti. Cercando di vendere su Internet falsi Versace per finanziare le sue spese pazze, attira l’attenzione di Ichigo, una motociclista con uno scooter da 50 cc che reagisce con insulti e sputi alla minima provocazione. Le due diventano alleate, se non ancora amiche.

La storia ruota attorno alla loro ricerca di una leggendaria ricamatrice di Daikanyama, l’unica che Ichigo ritiene degno di eseguire un ricamo su un tokkofuku (uno spolverino largo, indumento favorito dagli elementi antisociali) per la leader della sua banda di ragazze motocicliste. Nel corso delle loro avventure, Momoko scopre alcuni lati nascosti di Ichigo, e rivela anche il suo talento nel ricamo - e nel pachinko. Evidentemente, nessuna delle due ragazze è proprio quello che sembra. Ma riusciranno realmente a superare la diversità culturale che le divide?

Tratto da un romanzo di Novala Takemoto, Kamikaze Girls regala di certo un divertimento sfrontato con le sue due protagoniste ossessionate dalla moda e diametralmente opposte nel gioco dei ruoli sessuali. Ma Nakashima, regista di spot televisivi molto richiesto, va oltre le gag visive da cartoon, per svelare le basi psicologiche delle sue protagoniste, dalla loro infanzia scombussolata alle loro filosofie di vita. Il suo stile registico surreale e autoreferenziale è familiare di questi tempi, ma Nakashima abbandona qualsiasi modello nazionale o straniero in favore di un fantastico reame color confetto che è tutto suo. Per quanto distante possa essere dalla realtà giapponese di un grigio lunedì mattina, la sua travolgente energia al femminile è talmente contagiosa da aver fatto di Kamikaze Girls un successo a sorpresa in Giappone.

Mark Schilling
FEFF: 2005
Regia: NAKASHIMA Tetsuya
Anno: 2004
Durata: 102
Stato: Japan

Photogallery