A/B side VIBES. Greatest Hits from ‘80s & ‘90s
ITALIAN PREMIERE
A Hot Roof
t.l. Un tetto che scotta
개같은 날의 오후 (Gaegateun nal-ui ohu)
South Korea, 1995, 110’, Korean
Directed by: Lee Min-yong
Screenplay: Lee Gyeong-sik, Jo Min-ho, Jang Jin, Lee Min-yong
Photography (color): Seo Jeong-min
Editing: Park Gok-ji
Art Direction: Jo Yoong-sam
Music: Lee Young-hoon
Producer: Lee Sun-yeol
Cast: Ha Yu-mi, Jeong Seon-gyeong, Son Sook, Kim Bo-yeon, Song Ok-sook, Hwang Mi-seon, Im Hee-sook, Lee Gyeong-young
Date of First Release in Territory: September 8th, 1995
Siamo in piena estate, e la Corea del Sud si trova nel bel mezzo di una feroce ondata di calore. Ai Rose Apartments i trasformatori esplodono, la corrente elettrica va e viene e gli animi si stanno surriscaldando. Dal momento che poche case sono dotate di aria condizionata, molti dei residenti siedono fuori all’ombra e chiacchierano con i vicini mangiando cocomero e cercando di far passare l’ozioso pomeriggio della domenica.
A un certo punto tutti sentono una donna gridare. Una delle inquiline è corsa fuori casa e sta gridando aiuto, mentre il marito violento cerca di trascinarla dentro casa con la forza. La donna ha il volto pieno di lividi e chiede soccorso. A questo punto, un gruppo di uomini che stanno giocando a carte all’esterno lanciano un’occhiata verso la causa del trambusto, ma fanno capire chiaramente che non interferiranno negli “affari di un’altra famiglia”. Un nutrito gruppo di donne invece è indignato e, vedendo che gli uomini non reagiscono, ci pensano loro ad attaccare il marito violento.
Dopo che lo hanno sopraffatto e picchiato selvaggiamente, davanti all’appartamento si crea un pandemonio. Non molto tempo dopo un’ambulanza porta via l’uomo, gravemente ferito; intanto i poliziotti iniziano a radunare le donne. Affermando che sono colpevoli di violenza nei confronti della “vittima” (vale a dire l’uomo), intimano loro di recarsi alla stazione di polizia. Sbalordite e furiose, le dieci donne decidono di darsi alla fuga e finiscono per barricarsi sul tetto del condominio rifiutandosi di scendere, mentre un bel po’ di poliziotti e di mariti infuriati le guardano da sotto.
A Hot Roof è uscito nel 1995, un’epoca in cui l’obiettivo di molti cineasti coreani era quello di realizzare film divertenti ma che contenessero anche un messaggio sociale significativo. Un bel po’ di queste opere affrontavano la questione della discriminazione di genere – anche se, ironicamente, erano tutte dirette da uomini (ci sarebbero voluti ancora alcuni anni prima che le nuove scuole di cinema e il declino del vecchio “sistema dell’apprendistato” offrissero alle donne l’opportunità di avvicinarsi alla regia).
Con le sue brillanti interpretazioni e con un efficace misto di umorismo e indignazione, A Hot Roof riesce molto bene a catturare le frustrazioni e le limitazioni subite quotidianamente dalle donne nel 1995 (e che la maggior parte di loro continua ad affrontare nel 2023). A elevare davvero il film è il variegato gruppo di attrici, ognuna delle quali porta sul tetto un particolare tipo di energia. Jeong Seon-gyeong (To You, from Me) è il volto più riconoscibile e anche quella che lascia maggiormente il segno nel ruolo della barista dal linguaggio volgare, ma a ogni personaggio viene comunque consentito di stare almeno un attimo al centro della ribalta. Anche i due ladri interpretati da Lee Gyeong-young e Kim Min-jong (entrambi presenti in Trio) forniscono alcuni siparietti divertentissimi.
È vero che alcuni aspetti di A Hot Roof potrebbero apparire datati al pubblico contemporaneo, tuttavia il film è sincero nel suo desiderio di aprire gli occhi sulle ingiustizie in mezzo a noi e di dare agli spettatori qualcosa di cui discutere all’uscita dal cinema. In questo senso, anche adesso funziona altrettanto bene che negli anni Novanta.
Lee Min-yong
Lee Min-yong (n. 1958) ha iniziato a lavorare nel cinema come assistente alla regia di Park Chul-soo e Song Young-soo. Ha esordito come regista con A Hot Roof (1995), che è stato un successo al botteghino e gli ha fatto ottenere diversi premi come miglior regista esordiente a tutte le cerimonie di premiazione locali come i Grand Bell Awards e i Blue Dragon Awards. Il suo secondo film, Inch’Alla (1996), era una produzione internazionale ad alto budget che aveva come interpreti Lee Young-ae e Choi Min-soo e che è stata un solenne fiasco al botteghino, ma rimane un’opera rappresentativa dell’epoca. Il suo terzo e ultimo film finora è Season in the Sun, del 2003.
FILMOGRAFIA
1995 – A Hot Roof
1996 – Inch’Alla
2003 – Season in the Sun