A Soul Haunted by Painting

A/B side VIBES. Greatest Hits from ‘80s & ‘90s
INTERNATIONAL PREMIERE

A Soul Haunted by Painting

t.l. Un’anima ossessionata dalla pittura
画魂 (Hua Hun)

China/France, 1994, 131’, Mandarin
Directed by: Huang Shuqin
Supervising Director: Zhang Yimou
Screenplay: Min Anqi, Huang Shuqin, Li Zhiyu, Liu Heng, Shi Nan, Zhang Yimou
Photography (color): Lv Yue
Art Direction: Chen Chunlin, Zheng Changfu
Music: Liu Yuan
Producers: Huang Sunyi, Gilles Thompson, Tu Yuling, Yu Benzheng
Executive Producer: Zhang Yimou
Production Companies: Shanghai Film Studio, CFCC, Canal +, Classic Film France Productions, Golden Films Ltd.
Cast: Gong Li (Pan Yuliang), Fang Cen (Xiao Lan), Da Shichang (Wang Shouxin), Derek Yee (Pan Zanhua), Gao Junxia (He Qiong) 

Date of First Release in Territory: March 12th, 1994

All’inizio degli anni Novanta, nel periodo delle riforme economiche che spingevano anche l’industria cinematografica verso la logica del profitto, la regista Huang Shuqin decise che era arrivato il momento di fare un film che, contrariamente alle sue opere precedenti, potesse avere anche un valore commerciale. Interessata sin dall’inizio della sua carriera ad esplorare la condizione della donna – il suo Woman, Demon, Human (1987), sulla storia di un’attrice di opera che impersona personaggi maschili, è considerato il primo film femminista cinese – Huang scelse per il nuovo film la biografia scritta da Shi Nan dell’artista Pan Yuliang (1902-1977), una figura singolare nel mondo dell’arte cinese. Orfana di una famiglia povera dell’Anhui, Yuliang era stata venduta da adolescente ad una casa di tolleranza dove aveva incontrato Pan Zanhua, un funzionario colto e di vedute progressiste, che l’aveva presa prima come concubina e poi come seconda moglie. Trasferitasi a Shanghai col marito, Yuliang studiò arte occidentale alla Shanghai Art School fino a quando l’istituto fu chiuso per protesta contro le lezioni di nudo artistico che vi si tenevano. Alcuni anni dopo, non riuscendo a rimanere incinta, Pan Yuliang si trasferì in Francia per continuare i suoi studi, lasciando il marito in Cina con la prima moglie perché potessero avere un figlio. Dopo aver vinto un premio a Parigi per un autoritratto di nudo, ed essere diventata un’artista affermata in Europa, nel 1929 tornò in Cina; qui, nonostante le fosse stata assegnata una cattedra all’Università di Nanchino, si scontrò con una mentalità chiusa ed ostile. I pregiudizi dovuti al suo passato di prostituzione, al disprezzo nei confronti dell’arte occidentale, ad atteggiamenti misogini nell’ambiente accademico, alla predilezione di Yuliang per la pittura di nudi, le resero la vita difficile al punto che nel 1937 decise di tornare a Parigi, dove, nonostante il successo e la notorietà, visse una vita solitaria fino alla morte nel 1977.
Il film reinterpreta la storia di Pan Yuliang in un modo che non è certamente realistico ma risponde alle convenzioni del melodramma, aggiungendo alcuni personaggi ed avvenimenti forse fittizi che drammatizzano ulteriormente una vita vissuta con passione ma anche con grande dolore. Per il ruolo di Pan Yuliang fu scelta Gong Li, la quale era già una star avendo interpretato diversi film di Zhang Yimou – accreditato come co-regista e produttore esecutivo del film – e la sua presenza carismatica aggiunse al film un elemento di sensualità e passione. Il cineasta di Hong Kong Derek Yee – che all’epoca lavorava principalmente come attore – interpretò la parte di Pan Zanhua. Nel film ci sono diverse scene di nudo, che provocarono inizialmente il bando del film da parte delle autorità censorie ma accesero il dibattito nei confronti del film e ne aumentarono la notorietà. Il film fu parzialmente girato in Francia e quindi considerato una co-produzione franco-cinese. Nonostante siano diversi gli elementi che rendono A Soul Haunted by Painting un prodotto più commerciale e forse meno interessante degli altri film di Huang Shuqin sul tema della condizione femminile, nelle parole della regista il film è una “disamina dello spregevole modo di pensare nazionale che si rifiuta di riconoscere la piena personalità delle donne” e quindi un’opera necessaria e tempestiva. 

 

Huang Shuqin

Figlia del famoso drammaturgo e regista Huang Zuolin e dell’attrice Jin Yunzhi, Huang Shuqin (1939-2022) si è diplomata alla Beijing Film Academy nel 1964. La sua carriera è stata interrotta per un decennio dalla Rivoluzione Culturale. Ha ripreso a lavorare alla fine degli anni Settanta. Considerata una delle cineaste più importanti della Cina, a partire dal suo film di debutto Contemporary People nel 1981, Huang Shuqin ha esplorato una varietà di temi, ed in particolare quello della condizione delle donne. Molti dei suoi film affrontano temi relativi alla psicologia femminile, ed il suo Woman, Demon, Human (1987) è considerato il primo film femminista cinese. 

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

1981 – Contemporary People 
1983 – Forever Young  
1984 – Childhood Friends 
1986 – A Border-Crossing Operation 
1987 – Woman, Demon, Human 
1994 – A Soul Haunted by Painting 
1996 – I Have My Daddy, Too 
2000 – The Village Whore 
2001 – Hey, Frank 

 
 
Maria Barbieri
Regia: HUANG Shuqin
Anno: 2018
Durata: 131'
Stato: China
23/04 - 18:40
Visionario, Via Asquini 33
23-04-2023 18:40 23-04-2023 20:51Europe/Rome A Soul Haunted by Painting Far East Film Festival Visionario, Via Asquini 33CEC Udine cec@cecudine.org

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