December

ITALIAN PREMIERE

December

t.l. Dicembre
赦し (Yurushi) 

Japan, 2022, 99’, Japanese
Directed by: Anshul Chauhan  
Screenplay: Rand Colter, Moteki Mina
Photography (color): Petter Moen Jensen
Editing: Anshul Chauhan
Music: Koda Yuma 
Producers: Takahiro Yamashita, Moteki Mina, Anshul Chauhan 
Cast: Matsuura Ryo, Kizu Toru, Shogen, Megumi

Date of First Release in Territory: March 18th, 2023 
 

Cosa si intende oggi per “film giapponese”, in un’epoca in cui si assiste a una crescente diversificazione anche in Giappone, paese a lungo orgoglioso della propria omogeneità culturale e razziale, tanto che anche nell’industria cinematografica chi non era nipponico veniva relegato perlopiù ai ruoli minori, di cattivi o comici? 
Anshul Chauhan, nato in India e arrivato in Giappone come disegnatore nel 2011, ha superato le barriere del settore fondando nel 2016 una sua società di produzione, insieme alla partner Moteki Mina, e iniziando a dirigere film pluripremiati. 
Il suo terzo lungometraggio, December, segna un cambiamento rispetto ai due precedenti, Bad Poetry Tokyo (2018) e Kontora (2019), che erano decisamente non commerciali. Non che ora Chauhan stia assecondando il botteghino, ma si è avventurato in un genere più convenzionale come il dramma giudiziario, con una storia ricca di colpi di scena ben strutturati e che lascia con il fiato sospeso. 
Il film affronta una problematica – la condanna dei minorenni a pene detentive da adulti per i reati gravi – che potrebbe sembrare troppo locale per un non giapponese; ma Chauhan gestisce con sicurezza la sceneggiatura di Rand Colter e Moteki, affermando l’universalità dei dilemmi morali e spirituali dei protagonisti. 
La storia inizia con il processo d’appello di Fukuda Kana (Matsuura Ryo), una donna che dieci anni prima, appena diciassettenne, aveva ucciso una compagna di classe, Emi Higuchi, ed era stata condannata a vent’anni di carcere. Il suo avvocato Sato (Kizu Toru), intelligente, abile e appassionato, non sostiene la sua innocenza, anche perché Kana stessa dice al giudice di essersi meritata la sentenza per omicidio di primo grado, ma afferma che la condanna è stata troppo dura per un’adolescente come lei, che poteva ancora essere recuperata. 
Il padre alcolizzato di Emi, Katsu (interpretato da Shogen), è furioso per il nuovo processo e non vede l’ora di dichiarare che l’assassina di sua figlia dovrebbe essere rinchiusa per sempre. All’inizio trova terreno comune con l’ex moglie Sumiko (Megumi), che si è risposata, ma è sempre addolorata per la morte di Emi e ancora mezza innamorata di Katsu.
Kana, da parte sua, aspira alla libertà, pur chiedendosi se sarebbe una libertà meritata e rassegnandosi all'eterna ostilità dei genitori della sua vittima. Quello che non sa è che Sumiko, più del suo cocciuto ex marito, vuole voltare pagina.
December è molto diverso dal solito dramma giudiziario giapponese, come I Just Didn’t Do It di Suo Masayuki del 2006 e Il terzo omicidio di Kore-eda Hirokazu del 2017, in quanto il verdetto non è un risultato così scontato: in Giappone la percentuale di condanne nei processi penali è notoriamente del 99%, ma l’esito del nuovo processo del film rimane un’avvincente incognita quasi fino alla stretta finale. 
I personaggi di December non sono di così facile lettura, nemmeno Katsu com’è interpretato da Shogen: un romanziere la cui vita, come continua a ripetere, è stata distrutta dall’omicidio. Sebbene si scoli cupamente un bicchiere dietro l’altro, scena dopo scena, tuttavia non è affatto un personaggio monodimensionale. Quando è insieme a Sumiko si intravede ancora qualche barlume di quel fascino schivo che una volta la attraeva. E come romanziere, per quanto non abbia scritto una sola parola in sette anni, è sensibile, anche se portato a pericolose estremizzazioni. 
Più centrale per il mistero fondamentale del film è invece Kana, che mostra al mondo una maschera enigmatica, anche nell’aula del tribunale. Tuttavia, nell’interpretazione misurata ma potente di Matsuura Ryo, si vede anche, attraverso flashback inquietanti e onirici, la ragazza vittimizzata e piena di rabbia che era una volta. Ma chi è adesso? Saggiamente, e sapientemente, December lascia allo spettatore la risposta finale. 

 

Anshul Chauhan

Nato nell’India settentrionale nel 1986, Anshul Chauhan ha iniziato a lavorare nel 2006 alla Paprikaas Studios come disegnatore di animazione. Nel 2011 si è trasferito a Tokyo per lavorare alla Polygon Pictures e nel 2016 ha avviato una società di produzione indipendente, la Kowatanda Films, con cui ha realizzato tre corti e il suo film d’esordio, Bad Poetry Tokyo (2018) selezionato come migliore lungometraggio di fiction alla Venice Film Week. Kontora (2019) ha vinto molti premi tra cui il Grand Prix al Tallinn Black Nights Film Festival. Il suo ultimo film, il dramma giudiziario December, è stato presentato al Busan Film Festival del 2022 ed è stato distribuito in Giappone nel marzo 2023. 

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2018 – Bad Poetry Tokyo
2019 – Kontora
2022 – December

 

 

Mark Schilling
Regia: Anshul CHAUHAN
Anno: 2022
Durata: 99'
Stato: Japan
22/04 - 14:30
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
22-04-2023 14:30 22-04-2023 16:09Europe/Rome December Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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