WORLD FESTIVAL PREMIERE
Hachiko
忠犬八公 (Zhong Quan Ba Gong)
China, 2023, 120’
Directed by: Xu Ang
Screenplay: based on Hachiko Monogatari by Shindo Kaneto
Photography (Color): Shan He
Executive producer: Yeh Jufeng
Production Company: iQIYI
Cast: Feng Xiaogang (Chen Jinxiu), Joan Chen (Li Jiazhen), Congo Pax
Date of First Release in Territory: March 31st, 2023
Il remake cinese del film che ha commosso le platee di tutto il mondo nella sua versione originale giapponese del 1987 e successivamente in quella americana del 2009 sembra un’idea così ovvia che viene da chiedersi perché sia stato realizzato soltanto ora. Forse era necessario che si creassero le condizioni ideali perché un regista di grande sensibilità e due attori eccezionali potessero trovarsi assieme a lavorare. Comunque sia, il risultato è un film quasi perfetto: commovente senza essere strappalacrime, romantico ma non sdolcinato, interpretato in modo sublime da tutti i protagonisti – compresi i vari attori canini che sono stati necessari per interpretare le varie fasi della vita di Batong, il cane fedele più famoso del mondo.
La storia di Hachiko è conosciutissima ed è basata su fatti di cronaca: negli anni Venti del secolo scorso un cane di razza Akita diventò famoso per la tenacia con cui continuò ad aspettare per nove anni il suo proprietario davanti alla stazione dove si recava ogni giorno ad accompagnarlo. Da cucciolo Hachiko era stato adottato da un professore universitario che prendeva quotidianamente il treno per andare al lavoro. Hachiko lo accompagnava alla stazione e lo aspettava al suo ritorno. Un giorno infelice il professore non rientrò a causa di un malore improvviso e purtroppo fatale, ma Hachiko continuò per il resto della sua vita ad andare tutti i giorni davanti alla stazione ferroviaria ad aspettarlo. Hachiko è diventato simbolo, prima in Giappone e poi nel mondo, della fedeltà incondizionata. La sua storia è stata ripresa in libri, programmi tv, manga, videogame e film in Giappone, USA e India, tutti di enorme successo. Il primo film, Hachiko Monogatari del 1987, fu scritto da Shindo Kaneto, la cui sceneggiatura è alla base della versione del remake cinese, anche se il contesto storico di quest’ultimo è stato attualizzato alla fine del secolo scorso.
L’elemento che dona un’atmosfera particolarmente attraente al film è l’ambientazione: nella versione cinese siamo a Chongqing nel periodo della costruzione della diga sullo Yangtze, in una città già enorme ma ancora non molto sviluppata, dove per muoversi è necessario arrampicarsi su e giù per ripide scalinate, attraversare sentieri ancora primitivi, attraversare il fiume all’interno delle enormi cabine della teleferica. La città è intricata, sembra una costruzione della Lego, e gli interni sono bellissimi, illuminati da luci calde ed arredati in uno stile che pur essendo storicamente fedele sottolinea una visione romantica della vita, come a sottolineare che quegli furono gli “anni d’oro” non solo per i protagonisti della storia ma anche per il Paese nel suo complesso, anni in cui i valori umani – di cui il rapporto tra il cane ed il suo padrone sono particolarmente rappresentativi – erano prioritari rispetto a quelli materiali. A rappresentare questi valori sono due interpreti d’eccezione: nel ruolo del professore troviamo Feng Xiaogang e in quello di sua moglie Joan Chen. Feng Xiaogang è non solo un grande regista, ma anche un ottimo attore: nonostante abbia recitato in pochi film, in ognuno ha dato prova di grande talento. In Hachiko è assolutamente convincente nel ruolo di un intellettuale che non è apprezzato quanto dovrebbe in ambito universitario, che in quello domestico è bonariamente bullizzato da moglie e figlio, che salva un cucciolo trovato per strada e per il quale si impunta per la prima volta nella sua vita. Il suo sembra quasi un inno alla libertà di scelta – di questi tempi è inevitabile trovare messaggi subliminali in qualunque film…
Anche Joan Chen è perfetta nel ruolo di una donna volitiva ed apparentemente materialistica, ma in fondo sensibile, innamorata e devota. La sapiente regia di Xu Ang coordina la dinamica del rapporto tra i due alla perfezione, ed il resto del cast è altrettanto convincente – compresi gli interpreti canini, che sono prevedibilmente adorabili.
Xu Ang
Regista, sceneggiatore ed attore, Xu Ang (Beijing, 1978) ha vinto il premio come miglior regista al China Movie Channel Media Awards nel 2015 ed allo Shanghai Film Critics Association Awards nel 2016. Il suo film 12 Citizens ha vinto il premio come miglior film nella sezione contemporanea della 9° edizione della Festa del Cinema di Roma.
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
2015 – 12 Citizens
2016 – Hunter
2016 – Medical Examiner Doctor Qin
2023 – Hachiko