In My Mother’s Skin

ITALIAN PREMIERE
In Competition for the Mulberry Award for Best Screenplay

 

In My Mother’s Skin

t.l. Nella pelle di mia madre

The Philippines, 2023, 96’, Filipino
Directed by: Kenneth Dagatan
Screenplay: Kenneth Dagatan
Photography (color): Russell Morton
Editing: Kao Ming-Cheng
Production Design: Benjamin Padero, Carlo Tabije
Music: SiNg Wu
Sound Mix and Design: Eddie Huang, Chen Yi Ling
Producers: Bradley Liew, Bianca Balbuena, Huang Junxiang, Stefano Centini
Executive Producers: Eric Khoo, Lim Teck, Paulyn Chua
Cast: Beauty Gonzalez (Ligaya), Felicity Kyle Napuli (Tala), James Mavie Estrella (Bayani), Jasmine Curtis-Smith (The Fairy), Angeli Bayani (Amor), Arnold Reyes (Romualdo), Ronnie Lazaro (Antonio)

Date of First Release in Territory: TBA

In My Mother’s Skin è immerso negli orrori della seconda guerra mondiale, nella fase in cui le Filippine erano sballottate tra due potenze imperiali, il Giappone e gli Stati Uniti. Durante la battaglia di Manila, nel 1945, la capitale filippina fu rasa al suolo dalle forze americane fino alla liberazione, costata 100.000 vittime filippine. In My Mother’s Skin ricorda quel raccapricciante massacro nella scena di apertura: nel cuore della giungla, a chilometri e chilometri di distanza da Manila, la guerra si percepisce, incombente come un signore supremo (“Hai sentito del bambino che hanno ucciso a colpi di baionetta a Manila?” chiede Bayani a Tala mentre la macchina da presa zooma sulla loro magione). I due sono filippini, come il padre Aldo, e desiderano con tutte le loro forze tornare a una parvenza di normalità, o almeno ad avere del cibo in tavola. Aldo e Antonio danno una mano ai giapponesi in modo da aiutare la loro famiglia nel dramma della guerra. Antonio però vuole qualcosa prima che la guerra finalmente finisca: i lingotti d’oro dei giapponesi, che sospetta siano stati fatti sparire da Aldo. Quest’ultimo, indignato, se ne va e raggiunge gli americani, per trovare una via d’uscita per la sua famiglia prima che i giapponesi li uccidano tutti.
Con la madre malata, Bayani e Tala agiscono in casa come genitori di fatto con Bayani in veste di protettore, illuminato da Tala (Tala significa “stella” in filippino). Il destino incerto del padre diventa più evidente con il passare delle settimane. Abbandonati a loro stessi, i bambini vanno nel bosco, dove Tala incontra la Fata luminescente, vestita con i colori familiari di una statua cattolica, che irradia un conforto inquietante. Tala si affida a lei per alleviare la malattia della madre, e la Fata si presta – ma chiede un prezzo. Il sacrificio che Tala compie aggrava la fame che alberga nella loro casa, e vi aleggia uno spirito malevolo. 
Molti elementi di In My Mother’s Skin sembrano familiari, ma Dagatan capovolge ciascuno di essi (la casa infestata, i boschi proibiti, lo spirito malvagio di faustiana memoria, ecc.) per comporre una narrazione che costantemente elabora un modo per raccontare la storia sia in termini oggettivi che come (terrificante) folclore. In My Mother’s Skin ricorda quelle storie che i genitori raccontano ai figli su quanto è avvenuto durante la guerra, intrecciandole contemporaneamente a racconti raccapriccianti su luoghi oscuri e remoti in cui il cattolicesimo e le antiche credenze si mescolano e talvolta persino esistono come forze opposte.
La fiaba nera di In My Mother’s Skin è un body horror scandito dal ritmo della tradizione orale. Inquietante e cinematografico nella sua carneficina, In My Mother’s Skin vi perseguiterà per giorni e giorni.

 

Kenneth Dagatan

Con il macabro Sanctissima, Kenneth Dagatan si è affermato come nome emergente del cinema filippino. Il film ha fatto scalpore al Cinemalaya Independent Film Festival quando è stato presentato, nel 2015. Ad esso ha fatto seguito Sleepy Eyes, quattro minuti di ansia terrificanti e a ritmo sostenuto; e il lungometraggio d’esordio, Ma, l’incubo tropicale di un ragazzo che desidera solo riavere sua madre. Dagatan esplora un territorio simile nel suo film più ambizioso fino ad oggi, In My Mother’s Skin, storia di una ragazzina che vuole disperatamente riavere la sua famiglia e che, dopo aver incontrato nella foresta uno spirito subdolo, cede alla tentazione.

FILMOGRAFIA

2018 – Ma
2023 – In My Mother’s Skin

 
 
Don Jaucian
Regia: Kenneth DAGATAN
Anno: 2023
Durata: 97'
Stato: The Philippines
22/04 - 0:00
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
22-04-2023 0:00 23-04-2023 01:37Europe/Rome In My Mother’s Skin Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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