A Beautiful New World

"Il topo di campagna incontra il topo di città" in questa "commedia alla shanghaiana", gioiosa quanto sociologicamente comparabile ad alcune delle migliori satire italiane del boom degli anni Sessanta. Jiang Wu (fratello minore della megastar cinese Jiang Wen) interpreta la parte di Zhang Baogen, l'incauto vincitore d'una lotteria il cui primo premio è rappresentato da un appartamento di due stanze. Giunto in città per farselo consegnare, scopre che ci vorrà ancora un anno e mezzo prima che il palazzo venga finito. Nell'attesa, viene aiutato, e magari sfruttato, dalla sua giovane zia iperdinamica (interpretata dalla seducente Tao Hong), un'ingenua perdente che si finge un modello di successo. Il loro duetto, con lui che sale rapidamente mentre lei continua a sprofondare, assume toni ora filosofici ora romantici. L'intera vicenda viene accompagnata dal ritmo "Suzhou pingtan", uno stile tradizionale di cantastorie della Cina meridionale in via di rapida estinzione e che contrasta nettamente con le canzoni cantate dalla popolare rock star taiwanese Wu Pai nel ruolo d'un chitarrista da strada. Il regista esordiente Shi Runjiu, noto come autore di video di musica underground, crea un ritratto sfaccettato della vita metropolitana. Il volto nuovo della rutilante Shanghai è reso affascinante dalle luci di Lü Yue, il cameraman preferito di Zhang Yimou. ABeautiful New World, la seconda produzione della Imar Film dopo ASpicy Love Soup, riesce perfettamente a rivolgersi ad un pubblico vasto senza aggiungere troppe dosi di zucchero nel tè amaro.
Lorenzo Codelli
FEFF: 1999
Regia: Shi Runjiu
Anno: 1999
Durata: 97'
Stato: China