Beastcops

Una vicenda chiassosa su tre sbirri che sorvegliano i gangster della triade in una zona malfamata di Hong Kong. Un tipo rigido (Michael Wong) che sta deragliando, un giovanotto stravagante (il Sam Lee di Made in Hong Kong, UdineIncontri 1998), e un disonesto dal cuore d'oro (magnificamente interpretato da Anthony Wong, l'attore "psycho" di Hong Kong). La maggior parte del divertimento proviene dalla lunga e delirante seconda parte, ove la vicenda si appoggia su lunghe scene di dialogo e di imboscate. Il regista Gordon Chan ha effettuato ricerche nei night della triade, e una parte della sceneggiatura si basa sui racconti dei veri gangster. Quindi il film rappresenta uno sguardo accurato, anche se un po' addolcito, su come siano confusi i confini tra gangster e poliziotti. Come ciliegia sulla torta, il coregista Dante Lam ha aggiunto un finale insolente e sanguinario concepito come una parodia di Le Iene. Ma la recitazione comica di Wong nel ruolo del poliziotto che sa quello che vuole è ciò che resta soprattutto in mente. Chan ha voluto fare un film sugli hongkonghesi e sui problemi di Hong Kong per distogliere gli spettatori dai blockbuster americani. Il poliziesco divertente e vivace che ne è risultato non ha fatto in realtà faville al botteghino. Ma comunque ha ottenuto un successo sufficiente a dimostrare che agli spettatori di Hong Kong piacciono tuttora i film che s'indirizzano direttamente a loro.
Richard James Havis
FEFF: 1999
Regia: Gordon Chan (associate dir: Dante Lam)
Anno: 1998
Durata: 108'
Stato: Hong Kong