Follow the Star, un hit diretto da Woo in seguito al successo di Money Crazy, sfrutta la sua stessa formula con maggiore abilità. Come in The Private Eyes di Michael Hui, la successione rapida di scene comiche brillanti è attraversata da una corrente emotiva di calda umanità: la diffidente amicizia tra il meccanico alcolizzato ed ex galeotto (Roy Chiao, splendido come al solito) e la cantante ragazzina (Rowena Cortes, deliziosamente fresca e spontanea), che affrontano assieme una banda di furfanti incompetenti, si può paragonare alla rivalità fraterna tra i fratelli Hui.
Grazie agli omaggi (a Snub Pollard per la routine meccanizzata del risveglio di Chiao), al saccheggio sistematico di tutti i generi cinematografici tanto occidentali che orientali (tra cui persino Liang Shan-po e Chu Ying-tai), agli stunt messi in scena con energia e ai giochi di parole, viene intessuta quella filosofia intensamente pratica del "carpe diem" che sta al cuore del cinema cantonese.
Derek Elley