Un piccolo film dolceamaro su un pugno di perdenti che cercano l'amore a Taipei. Love Go Goè un'opera curiosa e inconsueta diretta da Chen Yu-hsun - al suo secondo film dopo Tropical Fish-, fortunatamente svincolata dal solito nichilismo dei film taiwanesi anni Novanta, e ha l'unico difetto di avera una bobina di troppo.
Quest'opera da nicchia dimostra che Chen è un talento da seguire.
I tre protagonisti sono dei disadattati: Sheng, un tipo grasso che lavora nella panetteria della zia altoborghese; la sua coinquilina, Lily Wu, una fantasista affamata d'amore che s'ingozza di cibo e ha seri problemi di peso; e Sung, un rivenditore porta a porta di gadget per la difesa personale. Il modo in cui le loro vite interagiscono viene rivelato intelligentemente, con personaggi collaterali che si aggiungono via via alla costruzione narrativa.
Si tratta in sostanza d'una commedia di costume vera e propria, girata splendidamente in colori forti e brillanti, con uno stile tra il commerciale e l'artistico, senza dare troppo peso alle eccentricità e alle debolezze dei protagonisti al fine di ottenere un tono gentile, essenzialmente romantico.
Stephen Teo