Una commedia turbolenta, attualissima, su tre squattrinati abitanti di Singapore che vivono nelle case popolari. Questo film a basso costo, uscito il 7 maggio, ha rappresentato una pietra miliare nella piccola repubblica insulare poichè ha incassato 5 milioni di dollari di Singapore (3 milioni di dollari americani) nei primi due mesi, diventando così il maggiore successo in lingua cinese di tutti i tempi (superando l'intera opera di Jackie Chan) e battendo persino blockbuster hollywoodiani come Independence Day.
Il grosso successo del film ha incoraggiato la nascente industria di Singapore, inserendosi nella crescente tendenza mondiale a girare commedie d'argomento locale che risollevano industrie moribonde. Grazie a un cast di star televisive, a un approccio irriverente alla vita nella repubblica igienizzata e a un'ambientazione riconoscibile tra gli inquilini e gli strozzini delle case popolari edificate dal governo, il film ha messo a nudo un nervo tipico di Singapore.
Quasi l'85% dei dialoghi sono in hokkien, il dialetto cinese diffuso nell'isola.
Il terzetto dei protagonisti è composto da Chew Wah-keong (lo sceneggiatore Jack Neo), un quarantenne sposato con prole, permanentemente afflitto dai conti da pagare; Ong (Mark Lee), un confusionario dai capelli lunghi che restaura appartamenti; e il bassotto Hui (Henry Thia), che sembra un freak e che lavora come cameriere in un caffé sui marciapiedi. Quando Chew non viene promosso nella compagnia in cui ha lavorato tutta la vita, lui esplode, definendo il suo viscido boss "una vecchia checca", e se ne va. Nel frattempo, Ong ha preso in prestito 40.000 dollari da uno strozzino e sa che gli spezzeranno le gambe se non li restituirà entro due settimane.
I problemi di Hui invece sono più di carattere personale che pecuniario: come conquistare le donne con pro
spettive di carriera zero e una faccia che sembra una teiera.
Il film, costato un milione di dollari di Singapore, ha un look spoglio ma professionale. L'uso esplicito di rumori di fondo per colorire i dialoghi e l'impiego occasionale di movimenti di macchina elaborati rivelano un'intelligenza registica superiore alle apparenze.
Derek Elley