La seconda commedia realizzata da John Woo a Taiwan - e il suo ultimo slapstick prima di rientrare a Hong Kong e di ottenere il successo con ABetter Tomorrow- rappresenta un ritorno allo stile ultracartoonistico di Follow the Star(1978), fin dalla prima sequenza che si rifà appunto al risveglio comico di Roy Chiao in quel film. Il film era stato un flop commerciale all'epoca, eppure per molti versi risulta più divertente rispetto all'altra sua commedia taiwanese, The Time You Need a Friend, grazie a gag comiche indiavolate e a un finale che rivela come il pubblico ideale del film sia quello infantile.
Questa versione moderna de Il principe e il poveroè stata girata quasi interamente in studio in due grossi set: un tugurio sul lago ove il misero Teddy (Teddy Robin) vive con Benny (Bin Bin), il suo figlioletto, e una ricca dimora tutta dipinta di bianco ove un miliardario (Tsui Hark, guest star) vive con Baby, il suo fanciullo
solitario e viziato. Quando il padre di Baby muore, lo zio malefico (Frank Hsu) s'impadronisce della casa con l'intento d'uccidere Baby per appropriarsi delle fortune familiari. Alleatosi con la nuova bambinaia (Pan Ying- tzu), Baby finge di scappare. Gli scherani dello zio vanno a cercarlo, e un giorno scambiano per strada Benny
per Baby...
Woo si è sempre rifiutato di commentare i suoi due film taiwanesi, girati nel momento più buio della sua carriera, e i critici li hanno rigettati (per lo più basandosi sul sentito dire, anzichè dopo averli visionati). Ma Run, Tiger, Runcostituisce il finale vivace e fantasioso della prima fase della carriera di Woo, chiudendo chiaramente quel circolo iniziato otto anni prima alla Golden Harvest. Il divo televisivo taiwanese Pan è particolarmente godibile, e gli hongkonghesi Robin e Tsui contribuiscono al ritmo con gag d'azione.
Derek Elley