Uno scatenato B-movie diretto con esprit feuilladesco da Maxu Weibang. Un emulo del dottor Frankenstein ricerca il segreto dell'eterna giovinezza manipolando vittime innocenti e utilizzando due terrificanti scimmioni. Sorprese a ogni angolo e una gioiosa libertà espressiva. Peccato siano così pochi, e in così mediocri condizioni, i film muti d'evasione (follemente) realizzati a Shanghai che ci sono stati tramandati, dato che appaiono quasi l'esatto contrario rispetto al filone sociale dominante nel cinema (di sinistra) cinese che ci è stato invece tramandato.
Lorenzo Codelli