Un tentativo ambizioso di trasferire al cinema un popolare manga di
arti marziali con elaborati effetti speciali digitali e riprese effettuate in
Cina; il film è ampiamente riuscito su ambedue i versanti, ma come molti film del genere ha qualche problema nel comprimere una vicenda complessa entro i limiti di un lungometraggio. Con un lancio massiccio, il film colmo di star ha avuto un buon esordio a Hong Kong il 18 luglio, battendo i record d'incassi del primo giorno di uscita di Titanic e de Il mondo perduto. Grazie alla fama del regista Andrew Lau (Young and Dangerous), questa divertente stravaganza dovrebbe circolare nei festival del fantastico.
I primi venti minuti di The Storm Riderssviluppano un sacco di trama: il Sovrano Conquistatore, re delle arti marziali (Sonny Chiba, un vete-rano giapponese), viene informato dai suoi servili accoliti che rimarrà invincibile per metà della sua vita se adotterà due giovani discepoli, Vento e Nuvola, ancora bambini. Essi lo aiuteranno, dieci anni più tardi, in un duello con l'unico personaggio che lo minaccia, il Santo delle Spade.
Lau dimostra uno slancio visivo lungo gran parte del film, e sia Kwok che Cheng, con i loro sguardi penetranti, i capelli lunghi e gli abiti di pelle d'alta moda incarnano benissimo lo spirito degli eroi manga. Lau stesso ha diretto la fotografia del film.
Derek Elley