Phantom, The Submarine

Un sottomarino coreano impazzisce e cerca di bombardare il Giappone. Phantom, the Submarine, un dramma a lenta combustione con un po' d'azione nel finale, rappresenta una meditazione sul patriottismo e l'orgoglio nazionale anziché un prodotto basato esclusivamente sugli effetti speciali. Il film ha ottenuto un discreto successo in patria quest'estate incassando circa 1 milione e 800.000 dollari nella sola Seul. Il protagonista è Lee Chan-suk (Cheong Wu-seong), che subisce un processo in corte marziale e viene fucilato per aver ucciso un ufficiale superiore impazzito, ma poi si risveglia in una base navale segretissima ove viene imbarcato a vita sul primo sottomarino nucleare coreano, il Phantom. Ribattezzato semplicemente 431, egli salpa agli ordini d'un brizzolato capitano (Yun Ju-sang) per andare a verificare la notizia che i giapponesi stanno costruendo delle bombe nucleari a Okinawa. Durante il viaggio, il comandante in seconda 202 (Choe Min-su) uccide il capitano, s'impadronisce del sottomarino e si prepara a lanciare un attacco nucleare contro i giapponesi. Ma gli occorre la chiave di lancio che il capitano aveva consegnato a 431 prima di morire, e 431 sembra scomparso dentro il sottomarino gigante. Anche se 202 viene presentato chiaramente come una specie di folle, le motivazioni delle sue azioni sono viste con una certa simpatia, come un tentativo disperato di restaurare l'orgoglio coreano dopo un secolo di colonizzazione (da parte dei giapponesi) e di sfruttamento (da parte degli americani).
Derek Elley
FEFF: 2000
Regia: Min Byung-chun
Anno: 1999
Durata: 103'
Stato: South Korea

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