PLUM BLOSSOM

Tra i 30 e 40 anni ho girato Winter Wanderer per rappresentare la gioventù in lotta piegata dall'asprezza del periodo. Ora, a metà dei quaranta, pos-so guardare “la gioventù” con meno disagio di pri-ma. Quanto a Plum Blossom l'eroe del film è Ja-hyo, e non Su-in; ciò si spiega con il fatto che ho voluto enfatizzare la determinazione di Ja-hyo a vivere in-vece di stare a piangere il morto. Come risultato, Plum Blossom può essere visto come un'ode alla gioventù del 2000. Kwak Ji-kyun Storia sul primo amore che si estende nella disamina della confusione sessuale tra i giovani sul picco dei vent'anni, Plum Blossom non è precisamente il melodramma strappalacrime che l'esotico titolo inglese segnala. Ravvivato da un bel po' di at-tività fra le lenzuola (realistica, ma non fino all'estremo), è un film dolceamaro, ben girato, ma tradito da una sceneggiatura così così. Il film porta avanti la crescente reputazione del cinema coreano per il trattamento esplicito degli argomenti sessuali. Uno studente anziano delle scuole superiori, Ja-hyo, nella nuova scuola viene sedotto dalla sua compagna di classe Ha-ra che in seguito si suicida perché lui la ignora. Incapace di creare delle relazioni durature con le donne, lui si lega con la vivace infermiera Nam-ok, che però non è tipo da lasciarlo sgusciare via così facilmente. Nel frattempo il compagno di Ja-hyo, Su-in, si innamora della sua insegnante, Jeong-hye: un tabù sociale. Bae ha una reale presenza nel-la parte della di-sinvolta infermiera appartenente al-la classe lavoratrice, con una madre che ha i piedi per terra allo stesso modo. Jin (vista in Girls' Night Out) regala una serena maturità al personaggio dell'insegnante. Però le scene di dialogo tra i ragazzi sul sesso, l'amore e la differenza uomo-donna si ac-cordano raramente con le loro ambizioni. Il titolo coreano significa semplicemente "Gioventù".
Derek Elley
FEFF: 2001
Regia: KWAK Ji-kyun
Anno: 2000
Durata: 113

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