Fulltime Killer

Due killer professionisti - un giapponese logorato e un cantonese presuntuoso - si sfidano in Fulltime Killer, l'ultimo tuffo superbenzinato di Johnnie To e Wai Ka-fai nella psicologia dei gangster. Più scherzoso del precedente A Hero Never Dies, che aveva un tema simile, questo film rappresenta un'autentica vetrina per Andy Lau e ricorda più la precedente esperienza di To con Lau, Running Out of Time, che i classici riconosciuti del genere come The Longest Nite e The Mission. Liberamente adattato da un bestseller di Edmond Pang del 1998, il film mostra tutta l'impronta del co-sceneggiatore/regista Wai Ka-fai nel modo in cui fa propria, auto-mitizzandola, la retorica dei gangster. Un inizio nervoso, che sfreccia da Kuala Lampur e dal fiume Kwai a Singapore e Pusan, presenta i protagonisti, O, il freddo professionista, e Lok Tat-wah, amante dei film comici, mentre svolgono il loro lavoro. Relativamente nuovo del mestiere, Tat è ansioso di dimostrare di essere "meglio di O" e lo pungola per arrivare a una sfida. A Hong Kong Tat corteggia Chin, una taiwanese impiegata in una videoteca giapponese che fa le pulizie nell'appartamento di O. Manda persino una e-mail a O, provocandolo: "Più scappi dalla morte, più ti avvicini a lei". Nel frattempo, O ha altri problemi, con il poliziotto dell'Interpol Albert Lee e la sua assistente Gigi che gli stanno alle costole. Andy Lau - coproduttore con la sua società Teamwork - applica tutto il suo fascino da ragazzo al personaggio di Tat, che interrompe con calma un drink con Chin per far fuori un bersaglio in pieno giorno, ma perde la testa quando pensa che la gente non lo prenda sul serio. In confronto, Takashi Sorimachi è tutto stretto business nei panni di O. Comunque, la sorpresa del film sul piano interpretativo arriva da Simon Yam, che negli ultimi venti minuti si prende lo spazio che gli spetta. Non è la prima volta, in una sceneggiatura di Wan, che il film prende una piega improvvisa al settantacinquesimo minuto, proprio quando la storia principale sembra finita, cambiando completamente il punto d'arrivo e mettendo il personaggio di Yam al centro della scena.
Derek Elley
FEFF: 2002
Regia: Johnnie To, Wai Ka-fai
Anno: 2001
Durata: 98'
Stato: Hong Kong

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