Goal Club

Scopo di questo film è ampliare la conoscenza che la gente ha del mondo sommerso delle scommesse sportive illegali. Ai nostri giorni, quando un ragazzo dice ai genitori che va a "giocare" a calcio, non significa solo che andrà veramente a giocare a calcio: può voler dire che andrà a "giocare" alle scommesse sul calcio. Vi assicuro che questa è la pura verità. Kittikorn Laiwsirikun Cinque amici d'infanzia sono rimasti uniti dalla loro passione per tutto ciò che riguarda il calcio. Dopo il liceo, guardano ancora insieme il bel gioco alla TV, scommettendo su tutto, dal numero di goal al numero dei falli laterali. Otto diventa il galoppino di una potente cricca di allibratori di Bangkok e gli amici lo implorano per avere anche loro una fetta della torta. Ma Pele si dimentica di piazzare una scommessa di 30.000 baht, una scommessa che i ragazzi non sono in grado di coprire da soli. La scommessa viene perduta, e i ragazzi intascano i soldi invece di girarli all'allibratore, guadagnando qualcosa con il loro imbroglio ma mettendo a rischio la loro amicizia e loro vite per avidità. Laiwsirikun Kittikorn ottiene delle grandi interpretazioni da questo cast esordiente di giovani sognatori, facendoli lavorare assieme a Bow, del duo pop locale Triumph Kingdom. Sebbene il regista voglia trasmettere un messaggio sulle scommesse clandestine, il film non fa prediche e si tiene alla larga dal sensazionalismo. Ma come per tantissimi altri film tailandesi recenti, c'è un senso di "marchio distintivo" con un uso estensivo di accelerazioni e ralenti, delle voci fuori campo e dell’elaborazione del colore. Il film riesce al meglio nel descrivere la Bangkok contemporanea e la gioventù, e dimostra che i film sugli adolescenti possono avere successo anche al di fuori dei confini della commedia romantica.
Stephen Cremin
FEFF: 2002
Regia: Kittikorn Laiwsirikun
Anno: 2001
Durata: 99'
Stato: Thailand