L’horror è uno dei generi di maggior successo nel cinema thailandese. Non è quindi una sorpresa che l’esordiente Peter Manus, per il suo debutto come regista, abbia scelto questo popolare genere. Manus ha semplicemente seguito i suoi colleghi registi di spot pubblicitari che hanno alimentato questa recente tendenza di successo del cinema thailandese.
Un gruppo di giovani studenti si riunisce per divertirsi un po’ esplorando il proibito senza pensare alle conseguenze. Quando la nuova compagna Bow arriva nel loro istituto, li attende un divertimento ancora maggiore. Lei racconta al gruppo di un numero telefonico, il 999-9999, che - se chiamato dopo la mezzanotte - concederà loro tutto ciò che vogliono. Però devono dare qualcosa in cambio. Ed è così che il terrore telefonico li risucchia.
Manus ha fatto un buon lavoro per il suo primo film. Sebbene il soggetto e la trama siano un po’ troppo prevedibili, il regista si è divertito a sperimentare allegramente le varie possibilità della macchina da presa, dalle forti angolazioni dal basso alle riprese a volo d’uccello. Anche i colori sono molto contrastanti per riflettere le vite contraddittorie di questi giovanissimi, mentre la colonna sonora fa accelerare il battito cardiaco dello spettatore.
Anchalee Chaiworaporn