Feng Shui

Quando raccoglie un ba gua (specchio a otto trigrammi usato per deviare le energie negative nella geomanzia cinese, o feng shui) lasciato su un autobus e lo appende sulla porta di casa sua, Joy Ramirez nota un cambiamento radicale nel suo destino. Diventa il numero uno nelle vendite della sua ditta, vince dei premi, suo marito Inton viene promosso. Ma la loro vita di familia del ceto medio in un nuovo quartiere inizia a disfarsi man mano che la loro fortuna aumenta. Le persone che circondano Joy vengono uccise sulla base del loro segno zodiacale dell’astrologia cinese: una guardia giurata nata nell’anno del Serpente viene morsa da un serpente velenoso, la fornaia nata nell’anno del Topo muore a causa di una malattia trasmessa dai topi e Joy scopre che l’uomo che ha lasciato il ba gua sull’autobus era nato nell’anno del Coniglio [Rabbit] ed è stato investito da un autobus della Rabbit Bus. Poco a poco Joy scopre il segreto del suo antico specchio ba gua e la sua maledizione, mentre il film si muove inesorabilmente verso il suo sconvolgente epilogo.

Conosciuto più recentemente per i suoi film d’azione (Spirit Warriors) e per il dramma politico (Decada 70), il regista Roño in questo caso si sposta verso un film horror ben confezionato e davvero agghiacciante che fonde elementi da horror hollywoodiano contemporaneo, come la donna in pericolo, le visioni di fantasmi, lo stravolgimento della normalità, con la "superstizione" e le credenze asiatiche. Ciò che però eleva Feng Shui è la padronanza di Roño non solo della tecnica, ma anche dell’estetica del genere, visto che l’horror è fatto non tanto dallo shock ma dalla sua espressione di una morale intrinseca. In Feng Shui, la narrazione horror riflette le disfunzioni della famiglia di ceto medio e dei suoi rapporti, diventando un commento sull’avidità e sul materialismo. L’elegante fotografia di Neil Daza riunisce i colori saturi e atmosferici del genere horror a sequenze di tipo documentaristico della Manila di ogni giorno, per catturare sia i brividi di spavento che il commento sociale soggiacente.

Roger Garcia
FEFF: 2005
Regia: Chito S. ROÑO
Anno: 2004
Durata: 100
Stato: The Philippines

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