Pontianak - Scent of the Tuber Rose

La pontianak (nelle credenze malesi una sorta di vampiro, connesso alla morte per parto) fu protagonista di una popolare serie di horror malesi fra il 1957 e il 1964, prodotti dalla Cathay-Keris di Singapore, diretti dal veterano regista indiano B. Narayan Rao o da Ramon Estela. Quattro volte ne fu interprete Maria Menado.

Già evocata da Djinn nel 2001 (Return to Pontianak, un incrocio tra il mito locale e The Blair Witch Project), ora la pontianak ritorna con questo horror sentimentale, scritto e diretto dalla regista malese Shuhaimi Baba. Il film si svolge in una dimensione dilatata e sognante, con frequenti ripetizioni e con forti ellissi (che possono arrivare fino all’uso arcaizzante di didascalie riassuntive). La sua pontianak vendicativa si muove tra realtà e allucinazione; i confini fra oggettivo e soggettivo si fanno indistinti.

Dopo che una cupa scena iniziale ha presentato la pontianak mitica, creatura mostruosa che vola di albero in albero (ma la si può ri-trasformare in una donna normale piantandole un chiodo nel retro del collo), vediamo la famosa danzatrice Meriam - è il 1949 - rifiutare le avances del ricco Marsani. Assassinata da questi, dà alla luce un figlio mentre muore - e ritorna come pontianak, perseguitando in particolare la famiglia di Marsani. Anno 2003: Marsani, tenuto relativamente giovane da cure "scientifiche", vive nel senso di colpa e nel terrore della pontianak. Crede di riconoscerla nella giovane Maria, che in effetti ha un marchio sul collo. Fra incubi e infestazioni spettrali, Meriam e Maria si confondono...

In un difficile triplo ruolo, Maya Karin fornisce credibilità sia alla ragazza acqua e sapone che è Maria, sia alla raffinata danzatrice che è Meriam, sia alla furia della pontianak - spesso trovandosi a scivolare da una identità all’altra col solo ausilio di un mutamento di illuminazione o della pura espressività.

Azri Iskandar è più personale nella seconda parte, come semipazzo tormentato dal rimorso, rispetto al villain ghignante della prima. Nel ruolo secondario di Sitam, la servitrice handicappata di Meriam, Ida Nerina (notevole nel 2004 anche in un ruolo secondario di Sepet di Yasmin Ahmad) porta una nota fresca, divertita ma umana. È interessante che la stessa attrice interpreti la pontianak del mito a inizio film. Più tardi in una scena Sitam spaventa dei bambini nel buio - il che dà a pensare. Non avrà anche Sitam un marchio sul collo?

Giorgio Placereani
FEFF: 2005
Regia: Shuhaimi BABA
Anno: 2004
Durata: 115

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