“Un brivido ogni due minuti”: questo slogan, il trailer pauroso e i manifesti del film, che inizialmente sono stati bloccati dalla censura, hanno fatto sì che diversi thailandesi si siano mantenuti a distanza da Art Of The Devil 2. Ma, una volta che si decide di lottare per superare le proprie paure, si rimane sorpresi di trovare qualcosa in questo sequel che è praticamente una copia del primo Art Of The Devil, di Thanit Jitnukul (presentato al Far East Film dello scorso anno), ma di più intricato e superstiziosamente logico.
Un gruppo di cinque amici ritorna alla città natale per il funerale del padre del loro migliore amico. Succedono diverse cose e loro spariscono uno dopo l’altro. Sembra che tutto sia collegato a Panor, un’ex insegnante molto carina che è anche la seconda moglie del morto. Ma c’è qualcosa che va ben oltre i normali conflitti tra matrigna e figliastro. Panor non è crudele ma è, in realtà, vittima della propria bellezza. Gli uomini usano la magia nera per corteggiarla.
Art Of The Devil 2 segue lo stesso soggetto del suo predecessore, utilizzando le credenze asiatiche sulla possibilità di usare l’occulto e la magia nera per realizzare i propri (malsani) desideri. Ma questa volta, l’argomento viene sviluppato in modo più complesso, ambiguo e malvagio. Il film è costruito collettivamente da una squadra di sette persone (Kongkiat Khomsiri, Isara Nadee, Seree Pongpinit, Pasith Buranajan, Putipong Saisikaew, Art Thamtrakul, e Yosapong Polsap) sotto il nome di Ronin Team. La storia è più logica sul piano della superstizione, piena di svolte per tutta la durata del film, ed effettivamente provoca un brivido ogni due minuti. Alcune scene sono talmente violente che gli spettatori devono chiudere velocemente gli occhi. In realtà non è il fantasma a essere spaventoso. Sono la direzione artistica sconvolgente e il montaggio veloce a provocare un senso di nausea. L’attrice protagonista Napakpapar “Mamee” Nakprasit ha dato il meglio di sé nella parte della giovane insegnante vittima della propria avvenenza. Invece, alcune nuove star che hanno interpretato i sei giovani studenti hanno ancora bisogno di far pratica per migliorare. Nel complesso, comunque, questo è uno degli horror thailandesi recenti più sconvolgenti.