Dynamite Warriors

Ambientato nelle aree rurali, Dynamite Warriors è un remake del celebre film d’azione del 1975 Tabunfire Talaipherng, la storia ambientata negli anni Venti di un giovane, Ziang, che cerca di vendicare i genitori, assassinati da un uomo misterioso quando era bambino. La sola cosa che ricorda dell’assassino è il tatuaggio che aveva sul torace. Ziang vaga nella regione del nordest fino a quando trova un Sing, un ladro di bestiame tatuato. Ziang cerca di utilizzare la sua abilità nelle arti marziali per combatterlo, ma non riesce a batterlo, perché in realtà Sing è uno stregone potentissimo. Più tardi Ziang conosce Dam, un compagno di scuola di Sing che è sotto incantesimo di Sing e da allora non può più vivere all’aria aperta. Ziang e Dam, insieme a uno sconosciuto che sostiene che Sing ha ucciso anche i suoi genitori, si alleano per distruggere il potere di Sing. Ma al momento giusto, Ziang scopre casualmente che in realtà è stato ingannato da Dam e dallo sconosciuto, che si rivela essere Phraya Waeng, un riccone intenzionato a vendere trattori. Ziang ora ha una sola missione: aiutare Sing a riprendersi il potere.

In questo remake il regista Chalerm Wongpim utilizza con eleganza le arti del combattimento cinese con le spade mescolandole con l’ambientazione simil-western della cultura del nordest della Thailandia. Tutti gli elementi del set sono adattati da modi di vita tipici del nordest. L’arma del protagonista sono i razzi, ma invece che spararli come nei western, il protagonista Ziang li cavalca. E poi c’è la vera e propria arte  dell’attore Dan Choopong di tirare calci e pugni. A volte i personaggi volano, come ne La Tigre e il Dragone di Ang Lee. Dan Choopong, il pupillo di Tony Jaa, combina abilmente le proprie abilità in questa miscela delle arti di combattimento cinese e thailandese del nordest. L’ambientazione ricorda i western americani; come John Ford, Ziang è di fatto un esistenzialista. Niente padre, niente madre: nella sua testa c’è solo la vendetta.

Ma non c’è solo Dan Choopong. Stavolta l’azione è raddoppiata dal suo stesso trainer, Panna Rittikai, l’uomo a cui si deve il successo di Tony Jaa e di Dan Choopong. Panna era un attore-regista di serie B prima di diventare solo coreografo per recenti successi internazionali come Ong Bak, Born to Fight o Tom Yam Goong. Dopo un periodo di decadenza e di lavoro dietro le quinte, è tornato al grande schermo, per la prima volta, con questo film. Anche l’ex pugile nazionale Samat Phayakarun fa parte dell’azione, nei panni del buon ladro Sing.

Dynamite Warriors, se si lascia da parte la storia, è un buon mix di azione stilistica locale in forma internazionale. È uno spettacolo Isan (del nordest) con tutta l’esperienza del nordest - musica, costumi, ecc. Non stupisce che lo scorso anno la Magnolia Pictures ne abbia immediatamente acquistato i dirtti internazionali.

Anchalee Chaiworaporn
FEFF: 2007
Regia: Chalerm Wongpim
Anno: 2006
Durata: 103'
Stato: Thailand

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