Nana 2 è il sequel di un grosso successo dello scorso anno, tratto da un manga molto popolare, su due ragazze ventenni con lo stesso nome ma personalità e modi di fare totalmente diversi (una delle due è una rockettara ferocemente indipendente interpretata da Nakashima Mika, mentre l’altra è una ragazza gentile e attraente che aspira solo a sposarsi ed è interpretata da Miyazaki Aoi), che diventano improbabili compagne di appartamento e amiche.
Dopo che Nana è diventato uno dei campioni d’incassi del 2005, la TBS si è affrettata ad assegnare i ruoli per il sequel e ha scoperto che Miyazaki e i coprotagonisti Matsuda Ryuhei e Matsuyama Kenichi avevano impegni precedenti. La rete televisiva ha così sostituito Miyazaki con Ichikawa Yui, Matsuda con Kyo Nobuo e Matsuyama con Hongo Kanata.
Nel cuore dei fan che si erano molto appassionati agli attori del primo film, questi cambiamenti potrebbero suscitare sentimenti che vanno da un moderato shock all’estrema indignazione per il tradimento. Ciononostante, il mondo del film, creato con estrema meticolosità, a partire dall’appartamento completamente bianco delle due Nana fino ai loro bicchieri decorati con un disegno a fragole, ha acquisito un tale potere iconico da invogliare anche gli spettatori arrabbiati a tornare per un’altra visita.
Per chi ha visto il primo film, Nana 2 rappresenterà la ripresa di elementi familiari insieme a una storia di crescita e avanzamento personale. Pensate a questo secondo episodio come a un dilatato addio alla giovinezza - e anche alla serie Nana. Questa volta è proprio finita.
All’inizio della storia, le due Nana vivono ancora nel loro vecchio ed eccentrico appartamento, al numero 707 (“Nana Zero Nana” in giapponese). Insieme partecipano alla festa di Tanabata, il 7 di luglio: Komatsu Nana (quella carina, soprannominata “Hachi”) esprime il desiderio di trovare un fidanzato e Osaki Nana (la rockettara) esprime il desiderio che il desiderio di Hachi si avveri.
Poco dopo, con l’incoraggiamento di Nana, Hachi inizia a vedersi con Takumi (Tamayama Tetsuji), il leader capellone dei Trapnest, la band di pop nipponico in cui suona Ren, la vecchia fiamma di Nana - di cui Hachi è una fan da un sacco di tempo. Takumi, che somiglia ai ragazzi delle copertine dei romanzi erotici, sembra non considerare Hachi alla sua altezza, e lo fa vedere, trattando la poveretta come l’ultima di una lunga lista di donne usa-e-getta.
Nobu (Narimiya Hiroki), il bassista dei Black Stones (la punk band di Nana che cerca di sfondare), si innamora pazzamente di Hachi - ma lei è già schiava di Takumi, pur vergognandosene molto. Invece di aprirsi con Nana, l’unica vera amica che ha, Hachi la tiene fuori dalla sua vita, sentendosi imbarazzata e lacerata.
Nel frattempo, la band di Nana comincia finalmente a farsi strada e la sua relazione a singhiozzo con Ren è in una fase di separazione, forse decisiva. Poi Nana scopre Hachi e Takumi in una situazione compromettente e si arrabbia, convinta che Hachi si stia buttando via per una canaglia. Come deve fare, Nana, per far mettere insieme Hachi e Nobu facendo sparire Takumi?
Gli appassionati del manga da cui il film è tratto saranno già pronti per quel che accade dopo. Per gli altri, abituati alle convenzioni del dramma romantico hollywoodiano, il momento culminante potrebbe andare in direzione opposta alle aspettative di genere. Mettiamola così: non vedrete certo due coppie all’altare prima della dissolvenza finale.
Nei panni di Hachi, Ichikawa fa leva più sul lato confusionario e timido del personaggio che su quello spumeggiante e scodinzolante che Miyazaki incarnava così bene. Nakashima, invece, è ancora completamente Nana, la cui durezza esteriore è solo una corazza che nasconde un cuore tenero e passionale. Circondata da un cast maschile che è talmente cool da rasentare l’autoparodia, Nakashima spicca come un falò su una spiaggia di sabbia bianca al tramonto. Tutto il suo calore, però non riesce a mandar via il senso di tristezza, di paradisi perduti e di strade non prese che incombe sul film. Sì, contratti discografici, bambini e altri doni e fardelli dell’età adulta sono lì ad attendere, ma Nana e Hachi non avranno mai più ciò che avevano al numero 707.
Come si suol dire, attenti a quel che desiderate.