An Empress And The Warriors

Di gran lunga la più leggera delle epopee storiche degli ultimi anni, An Empress And The Warriors dedica grandissima attenzione alle sequenze di battaglia da mega-budget, ma aggiunge dei diversivi per il piacere del pubblico, che garantiscono un ulteriore divertimento.
Grazie alla presenza alla regia del famoso coreografo delle scene d’azione Tony Ching Siu-tung, lla qualità delle scene di guerra e di duelli è assicurata; ma è nelle frequenti deviazioni verso la storia d’amore, la canzone, una visione utopica della foresta e un messaggio di pace che pervade l’intera pellicola, che il film riesce a raggiungere il suo scopo di intrattenimento.
L’azione ha inizio due millenni fa, quando il regno di Yan è in guerra con l’esercito rivale di Zhao. È l’epoca dei Regni Combattenti e lo spargimento di sangue continua da generazioni, quando la principessa Yan Feier (Kelly Chen) si ritrova al potere in seguito alla morte del re sul campo di battaglia.
Mentre la sua improvvisa ascesa al comando suscita rancori in qualche personaggio dei ranghi più elevati della corte, Feier fa voto di servire il popolo e si dedica totalmente all’addestramento militare sotto la guida del compagno di vecchia data e valoroso soldato Muyong Xuehu (Donnie Yen), che l’aveva in precedenza aiutata a prendere il potere.
L’impegno entusiastico di Feier per diventare una degna erede del re guerriero incontra, però, un inciampo, in seguito a un’esperienza che le cambia la vita. Quando
le viene teso un agguato mentre è impegnata a lavare il suo destriero, l’imperatrice fugge a cavallo attraverso una foresta, ma viene colpita da un dardo avvelenato. Poi  il solitario dottor Duan Lanquan (Leon Lai) accorre in suo aiuto. Quando, più tardi, Feier si riprende nel magnifico e idilliaco nascondiglio del suo salvatore, il guaritore pacifista le apre gli occhi su una vita dove non ci sia questa guerra senza fine. Una volta guarita e ritornata a Yan per riprendere il suo ruolo militare, l’imperatrice che ha ormai cambiato punto di vista cerca di sovvertire lo status quo.
Nel ruolo dell’imperatrice, Kelly Chen interpreta la sua prima parte in un’epopea storica, ma con vario risultato: dà buona prova delle sue abilità nell’azione, ma sembra più a suo agio nel côté sentimentale. Leon Lai, alla sua seconda partecipazione nell’attuale ondata di film spettacolari dopo Seven Swords (2005), offre una presenza tranquilla al ruolo dell’eremita amante della pace, sebbene i tranelli che il suo personaggio utilizza nella prima parte del film suggeriscano un lato più oscuro della sua figura.
La star dei film d’azione Donnie Yen, nel frattempo, fa la sua parte per amplificare l’azione eroica: il suo personaggio molto caricato rappresenta sempre la figura del valoroso combattente anche quando appare in inferiorità numerica.
La trama concede impetuose scene di battaglia, e Ching mostra la sua abilità nel realizzare film spettacolari di alto livello: un talento già evidente nelle sue coreografie di film epici dello stesso tipo girati negli ultimi anni, da Hero a Curse Of The Golden Flower (La Città Proibita) a The Warlords.
Le sequenze di guerra sono crude, violente e sanguinose, mentre le scene di addestramento e i duelli faccia a faccia ambientati in luoghi splendidi, assumono un aspetto più elegante.
Tuttavia, ci sono due lati opposti nell’approccio di Ching al genere: il plot si muove tra l’arido paesaggio di Yan e il rifugio del dottore nella foresta, ed è in quest’ultimo luogo che An Empress And The Warriors dimostra che non vuole semplicemente bombardare gli spettatori con azione, pesante serietà o presunzione. Infatti queste scene hanno un’atmosfera semplice e leggera, la musica è più dolce e la recitazione è più spensierata.
Una scena romantica in mongolfiera associata a una canzone pop in mandarino sembrerebbe completamente fuori luogo nei recenti film epici di Zhang Yimou, ma in An Empress And The Warriors si adatta perfettamente alla grande azione bellica, con uno stile fresco e leggero che si può considerare un ritorno al vecchio stile di Hong Kong.
Tim Youngs
FEFF: 2008
Regia: Tony CHING Siu-tung
Anno: 2008
Durata: 92'
Stato: Hong Kong

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