The Other Half

Questo film di argomento femminile contemporaneo è in parte una commedia romantica, in parte una satira metropolitana, e lungometraggio in digitale totalmente piacevole, acuto, elegante e nuovo, per la regia di Lin Lisheng.
Il film s’incentra su tre donne, interpretate da tre fantastiche attrici. Zheng Tianwei, elegante e splendidamente attraente nella mezza età, interpreta la Madre, un’attrice di teatro che, dopo la morte del marito, comincia a prendere in considerazione una  rinnovata vita sessuale e un nuovo matrimonio. Wang Ning (vista in Love Will Tear Us Apart, 1999), splendidamente sensuale, interpreta la Sorella Maggiore, giovane donna di Pechino dalla stupefacente disinvoltura, che non ha dubbi sulla propria capacità di sedurre un uomo ricco per finanziare la sua vita consumista senza problemi. Infine la Sorella Minore Huang Lu (Blind Mountain, 2007),  splendidamente misurata e precocemente brillante, è la narratrice del racconto: scrive per un sito web e ha anche in piedi un’appassionata relazioncina senza impegno con il suo caporedattore sposato. Tre donne, tre vite sessuali, e un bel po’ di dialogo pungente proiettano questa storia familiare molto oltre la solita, stantia commedia da soap opera che rende pesanti i comuni tentativi del cinema commerciale cinese di affrontare questo soggetto.  
L’“altra metà” del titolo è il modo in cui Sorella Minore raffigura l’anelito che sta fra una donna e il suo oggetto d’amore: nel suo modo di vedere le cose, ciascuno ha un’“altra metà” che gli/le si adatta perfettamente, come le due metà di una mela, completando la loro felicità. La Madre, dopo un decente periodo di tre anni di lutto, è avvicinata da Jixian (Zou Jingzhi), un vecchio compagno di scuola, ora imprenditore di successo in Olanda. Lei vede qui il suo biglietto per la felicità e - con l’incitamento dalle sue due figlie, alternativamente stupefatte e deliziate - si accinge a conquistarlo rimettendo in efficienza il vecchio armamentario di sex appeal che aveva trascurato. La Sorella Maggiore, dal canto suo, scopre che è più difficile del previsto tenere il suo fidanzato, un montatore video, sotto controllo mediante le sue doti di seduzione (notevoli, senza dubbio); così si imbarca in una serie di “avventure romantiche” che comprendono salaci esperimenti sadomaso, un corpulento miliardario e una discreta quantità di comica violenza. La vita di Sorella Minore è la più irrisolta di tutte: lei si sottopone a un aborto di surreale comicità (con tanto di coro di pazienti ansiose), scopre che andare a letto con un uomo sposato non è una cosa semplice come pensava, e scopre la complessità dei sentimenti alla base del suo atteggiamento ambivalente nei confronti del nuovo fidanzato di mamma.  
Il regista Lin lavora su una bella sceneggiatura di Sun Yanhua, ricca di dettagli freschi e arguti sulla vita romantica nella Pechino d’oggi. Il suo stile fotografico è deliziosamente comico, tutto grandangolari fish-eye, schemi coloristici stupefacenti e inquadrature tese e dinamiche. Con tre attrici così brave a sua disposizione, Lin non ha esitazioni a offrir loro scene relativamente lunghe per esibire i loro ottimi tempi comici e fendenti drammatici. Tale è la sua abilità che riesce a portare il film attraverso un affascinante cambiamento in modo quasi impercettibile, approfondendolo in modo lento e sicuro, aprendo mondi di emozioni sepolte che il dialogo effervescente aveva tenuto nascoste. Episodio assai notevole nel campo ancora in via di sviluppo del cinema cinese di consumo, questo film mostra come una sceneggiatura scritta bene e interpreti brillanti siano essenziali per una commedia contemporanea ben fatta.
Shelly Kraicer
FEFF: 2008
Regia: LIN Lisheng
Anno: 2007
Durata: 93'
Stato: China

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