Haeundae

Da una prospettiva commerciale, un film svettava su tutti quelli distribuiti in Corea nel 2009: Haeundae, la storia di un’onda anomala che porta distruzione sulla più famosa spiaggia coreana. Il disaster movie di Youn Je-gyun è stato il primo dopo The Host (2006) a superare al botteghino il traguardo dei 10 milioni di biglietti venduti e, con un risultato finale di 11,4 milioni di biglietti, si è posizionato al quinto posto fra i campioni d’incassi della storia del botteghino coreano, dopo Avatar (13,3 milioni), The Host (13 milioni), King And The Clown (12,3 milioni), e Tae Guk Gi (11,7 milioni). Questo successo ha trasformato il suo regista in uno dei ragazzi d'oro del cinema coreano, e ha prodotto una miriade di commenti sui gusti del pubblico coreano e sullo stato attuale dell’industria cinematografica nazionale.
Praticamente tutto il film è in effetti ambientato nel distretto balneare di Haeundae nella zona di Busan che è la seconda città della Corea (quest’area è anche il punto centrale del Pusan International Film Festival). Si tratta di una zona che in estate è particolarmente affollata, al punto che risulta difficile vedere un po’ di sabbia sulla spiaggia coperta dai bagnanti. Qui lo spettatore fa conoscenza con i personaggi del film. Man-sik (Sul Kyung-gu, Silmido) è un marinaio che è piombato nella disperazione e nell’alcool dopo che nel 2004 un suo errore ha causato la morte di un collega più anziano. Oltretutto, Man-shik da molto tempo è innamorato della figlia del marinaio morto, Yeon-hee (Ha Ji-won, Sex Is Zero), che gestisce un ristorante di pesce crudo; ma il senso di colpa gli impedisce di dichiararsi.
Intanto un esperto di tsunami, Kim Hwi (Park Joong-hoon, Nowhere To Hide), scopre preoccupanti segni di attività del fondo oceanico tra la Corea e il Giappone che hanno una certa somiglianza con quel che è accaduto nell’oceano Indiano durante lo tsunami del 2004. Cerca di dare l’allarme, ma il personale noncurante della protezione civile insiste che la Corea non è in pericolo.
Nel frattempo, si imbatte nella sua ex moglie Yoo-jin (Uhm Jung-hwa, Marriage Is A Crazy Thing), che si trascina dietro una bimba. Ben presto Kim scopre che quella bambina è sua figlia. Nel film ci sono altre storie, come quella una donna di Seoul di nome Hee-mi che si innamora di un uomo che lavora nella Guardia Costiera, e quella di Dong-chun, più vecchio ma ancora un po’ infantile, che ha un rapporto problematico con la propria madre.
Con un super-tsunami pronto ad abbattersi sulla città nell’ultima parte del film, c'è un ottimo potenziale per qualunque evento drammatico e melodrammatico. Tuttavia Haeundae contiene anche una sorprendente dose di umorismo, considerando il genere a cui appartiene. Il regista Youn è noto per questo: nei suoi film passati, come My Boss, My Hero (2001) e Sex Is Zero (2002), ha dimostrato di avere talento per la commedia demenziale e, malgrado il grosso budget di questo film, non ha avuto paura di inserirvi alcuni momenti slapstick.
Come risultato, il film appare sì disomogeneo, ma in un modo che, invece di peggiorarlo, lo rende ancora più piacevole. Certo, è abbastanza dissimile dai film catastrofici di stile hollywoodiano.
A livello tecnico, il film è stato costruito molto abilmente. La Polygon Entertainment, che ha sede in California e che ha gestito gli effetti visivi per La tempesta perfetta e per L'alba del giorno dopo, ha realizzato la maggior parte degli effetti speciali con l’acqua. Anche la società coreana Mofac Studio ha collaborato a un ampio numero di inquadrature, e ha finito per dare l’ultimo tocco anche a quasi tutti gli effetti creati dalla Polygon. Per il pubblico coreano, le scene dello tsunami rappresentavano la prima occasione per vedere sul grande schermo luoghi familiari distrutti in modo così verosimile. Ma l’ultima parte del film dovrebbe risultare decisamente spettacolare anche per gli spettatori stranieri che non hanno mai visto la Corea.
Darcy Paquet
FEFF: 2010
Regia: Je-gyun YOUN
Anno: 2009
Durata: 118'
Stato: South Korea

Photogallery