Prince Of Broadcasters

Il primo film realizzato da Patrick Lung Kong come regista fu uno shock per l’intero sistema cinematografico in cantonese. Mettendo a frutto anni e anni di esperienza nel settore, Lung Kong trasformò la trama familiare del suo Prince Of Broadcasters nella sensazione di un racconto popolare dal ritmo veloce, portando gli standard del melodramma a una nuova forma giovane e appariscente. Patrick Tse Yin è protagonista nei panni di To Wai-wah, un aitante narratore radiofonico che fa andare in deliquio indistintamente studentesse e donne mature. Conosciuto per il suo stile di vita da playboy fuori dello studio, To torna con i piedi per terra quando incontra la giovane Tong Mei-fun (Chan Chai-chung), figlia di un ricco uomo d’affari. Quando To apre il suo cuore a Tong raccontandole del suo torbido passato, e si innamora di lei, il padre della ragazza interviene e le proibisce di frequentarlo. Lasciarla libera di frequentare un ragazzo inconsistente come To potrebbe infangare il suo nome aristocratico e rovinare la sua candidatura alle elezioni. Le cose però non vanno secondo i piani; in breve tempo non solo To è fuori dal quadro, ma anche la figlia, che scappa di casa incinta e va ad abitare presso un’insegnante (Wong Wai). Di solito le storie di amore contrastato non si prestano a sorprese cinematograficamente impressionanti, ma in mano a Lung Kong gli imprevisti e i colpi di scena si rincorrono sullo schermo. Per esempio, quando i due amanti vengono separati, la via che conduce al lieto fine è sbarrata dall’alcolismo, dalle litigate e da una collega, ammiratrice illusa. E a margine della narrazione si incontrano scene esuberanti nel cortile della scuola, con i turbolenti compagni di classe di Tong che cercano di aggirare il divieto del preside di ascoltare la radio nel campus dell'istituto, e vi è persino l’insolito panorama della propaganda elettorale nell’alta società. Lung Kong si impegnò a fondo per rinnovare i metodi cinematografici del vecchio cinema in cantonese, utilizzando nella sceneggiatura, nella fotografia e nel montaggio delle variazioni che all’epoca erano molto coraggiose. La trama principale, dall’andamento veloce, si dipana parallelamente ad altre narrazioni - una caratteristica peculiare del cinema di Lung Kong - e quando è necessaria un po’ di azione, la camera a mano si tuffa proprio nel cuore della scena, magari fino al pavimento, e allora sono i corpi che ruzzolano addosso alla macchina da presa. Le scene di ragazzine adoranti le loro icone pop anticipano quelle dei film sugli idoli adolescenziali di molti anni dopo, e quando Patrick Tse fa il Casanova, le cose diventano addirittura scabrose. Il melodramma tuttavia áncora saldamente Prince Of Broadcasters nel territorio del cinema più tradizionale, ed in questo contesto che Lung Kong sviluppa il cuore della storia e delle sue affascinanti coppie cinematografiche. All’uscita del film, per il pubblico e la critica il messaggio era chiarissimo: Lung Kong, come regista, era proprio da tener d’occhio.
FEFF: 2010
Regia: Patrick Lung Kong
Anno: 1966
Durata: 118'