Il primo lungometraggio a colori di Patrick Lung Kong è un perfetto esempio di melodramma hongkonghese ultracommovente portato alla sua massima espressione. Muovendosi tra il romanticismo pop cinematografico, il mondo della microcriminalità e il dramma familiare lacrimevole, The Window narra la storia di un giovane delinquente, Hsia Erh (Patrick Tse), che vuole riparare a una tragica nefandezza.
Lo spettatore fa la conoscenza di Hsia mentre lui e i suoi amici trasgressori gironzolano per un quartiere commerciale e adocchiano un anziano che acquista una torta di compleanno. Sono borseggiatori falliti e hanno un gran bisogno di soldi. Con l’intenzione di mettere a segno un furto, questo trio modaiolo segue l’uomo fino quasi a casa e poi parte all’attacco. Nella foga dell’aggressione il capobanda Hsia arraffa il portafogli dall'anziano, lo massacra di botte e calpesta la torta. Individuato subito dalla polizia, il ragazzo se la dà a gambe in un villaggio limitrofo e si nasconde a casa di una ragazza cieca di nome Lu-ming (Siao) - che è la figlia dell’anziano.
Il padre muore e Hsia torna nella casa del villaggio a prendere il libro sui permessi carcerari che casualmente ha dimenticato. Lì trova anche Lu Ming in lutto, sola e disperata, sul punto di essere spedita in un educandato per non vedenti. Hsia è distrutto dal senso di colpa (nei suoi pensieri si intercalano alla rinfusa immagini di una Lu-ming in lacrime, del padre morto e di una scritta a vernice che recita: “Delitto, morte, nessuno scampo, colpevole di omicidio!”). Prendendolo come un obbligo morale, Hsia si pente e giura di occuparsi di quella fragile ragazza. Ma la polizia continua a dargli la caccia e la sua ritrovata sensibilità ben presto lo allontana dai complici piantati in asso.
In questa cornice Lung crea un melodramma ambizioso e appassionato che si destreggia tra l’ansia sociale e le convenzioni dei film commerciali. La storia d’amore che sboccia fra i due protagonisti è toccante (la scena clou di Tse che cerca di spiegare i colori del mondo alla ragazza cieca è una meraviglia per la sua semplicità e bellezza) e la loro relazione anticipa la famosa coppia killer-ragazza cieca del film di John Woo The Killer del 1989. Senza essere troppo opprimente, The Window integra la storia principale con i temi della gioventù ribelle, della giustizia e dell’invalidità, oltre a una vigorosa descrizione degli onesti agenti di polizia di fine anni Sessanta, capitanati sullo schermo dallo stesso regista. L’alchimia tra la star Tse (la cui compagnia di produzione finanziò il film) e Siao è fantastica. Tuttavia, è Siao a dimostrare di aver raggiunto il vertice della sua maturità artistica nell’interpretazione del suo ruolo da protagonista: anche prima dell’indimenticabile finale orchestrale, la sua performance lascia incantati.