Buddha Mountain

Buddha Mountain è il film che chiede al suo pubblico di guardarsi dentro, di esplorare la sofferenza e il dolore in tutte le sue forme, e di rivedere se stessi nei propri stati d’animo.

Girato a Chengdu, capitale della provincia del Sichuan, teatro nel 2008 di uno dei terremoti più violenti della Storia, il film lascia ai suoi protagonisti, tre giovani amici, Nan Feng, Ding Bo e Fei Zao e la loro padrona di casa, la Sig.ra Chang Yueqin, di raccontare le loro storie. Alla ricerca di una via d’uscita verso un futuro che sembra più una ricostruzione che una realtà, vivono nella smania di trovare stabilità e conferme, che sembrano non arrivare, e nel bisogno di contare sull'amore e sul ricordo.
Quando i tre amici, ognuno con una situazione familiare infelice, si ritrovano a condividere il loro nuovo appartamento con una padrona di casa un po' lunatica, nasce tra loro quattro un nuovo equilibrio che tenta di colmare quei vuoti e quelle mancanze accumulate lungo i propri trascorsi individuali.

La Sig.ra Chang, attrice dell'Opera in pensione, vedova, rimasta sola dopo la morte del figlio diciottenne in un incidente stradale, lotta disperatamente contro il dolore della perdita. Alterna una vita quotidiana fatta di appuntamenti regolari - la pratica mattutina di canto, quella pomeridiana di calligrafia - in una casa, in cui regnano ordine e pulizia ma vuota e sorda di emozioni, a momenti di grande solitudine e depressione, quando trova rifugio e sfogo nell'auto dell’incidente, dove il figlio perse la vita. Nan Feng si guadagna da vivere come cantante in un bar, Ding Bo e Fei Zao vivono alla giornata dopo aver tentato di passare l'esame di ammissione all'Università. Due generazioni a confronto che sperano di trovare o ritrovare fiducia nella vita.

La regista Li Yu propone il viaggio verso una meta inconsueta come metafora per ristabilire un legame con il presente attraverso la memoria. La Sig.ra Chang rappresenta la paura di dimenticare e tiene vivo il suo dolore senza fine perché dimenticare è impossibile, inaccettabile, imperdonabile, per lei il futuro è un'idea insopportabile. I tre giovani, ognuno con le proprie piccole sofferenze, sono la generazione senza memoria, per loro il futuro è un'incognita tra confusione e incertezze. La Montagna Guan Yin è al centro tra due destinazioni, o il capolinea e ad ognuno è dato da decidere a quale fermata scendere.

Maria Ruggieri
FEFF: 2011
Regia: LI Yu
Anno: 2011
Durata: 101'
Stato: China

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