Don't Go Breaking My Heart

Con Don’t Go Breaking My Heart Johnnie To e Wai Ka-fai fanno un ritorno in grande stile alla commedia romantica raffinata, e stavolta mirano a conquistare il pubblico non solo in patria ma anche nei multiplex della Cina continentale.

Il film, che vede To in veste di produttore e regista e Wai in quella di co-produttore e co-sceneggiatore, si svolge in gran parte in ambienti lavorativi, come il loro successo storico Needing You... del 2000, e riprende da dove la celebre serie di commedie romantiche dei due cineasti si era interrotta, nei primi anni Duemila.   
    
Malgrado il titolo, fin dall’inizio qualcuno si prende cura di un cuore spezzato: l’analista finanziaria Zixin (Gao Yuanyuan), originaria di Suzhou, che lavora nel quartiere degli affari di Hong Kong, si imbatte nel suo ex e nella sua nuova fidanzata, e l’incontro finisce in litigio.  Zixin ancora non sa che l’ambizioso gestore di fondi d’investimento Shen-ran (Louis Khoo) le ha già messo gli occhi addosso. Si dà il caso che gli uffici di Shen-ran siano proprio di fronte a quelli di Zixin, e i due iniziano una forma di comunicazione attraverso le finestre. Zixin fa amicizia anche con un architetto beone e in bolletta di nome Qihong (Daniel Wu), e in breve tempo un doppio fallimento — prima un tentativo di appuntamento disastroso, poi il crollo della Lehman Brothers e il conseguente terremoto finanziario – manda in pezzi il triangolo amoroso mancato. Solo tre anni più tardi i tre si incontrano nuovamente, e il bravo ragazzo Qihong e la testa calda Shen-ran ci riprovano con Zixin.
     
Se Don’t Go Breaking My Heart rappresenta il primo serio tentativo di To e Wai di corteggiare il grande pubblico della Cina continentale, questo non significa che i due autori stiano semplicemente  tirando fuori il meglio delle loro vecchie commedie romantiche di successo per replicarle a uso e consumo di un nuovo pubblico. Sono evidenti alcune analogie occasionali con precedenti opere romantiche popolari di To e Wai, ma i due autori azzardano uno sguardo e una sensibilità completamente nuovi per questo genere.

Le scene girate sui luoghi di lavoro sono impeccabili e allestite con grande precisione, la rivalità tra i due uomini a volte evoca materiale da thriller, e c’è persino una nuova versione del montaggio in progressione tripartito inserito nell’architettura dell’ufficio. Il regista To inoltre crea delle immagini che sembrano acquari, e le persone sono osservate come attraverso una superficie di vetro, dando origine a connessioni mute e creative e a gag intelligenti. La sceneggiatura di Wai e della sua squadra inserisce tocchi originali ed eccezionali (cosa succede alla rana di casa?) pur continuando a coinvolgere gli spettatori, che si interrogano sulle relazioni che si intrecciano a Hong Kong e a Suzhou.
    
La scelta di un’attrice cinese sarà stata semplicemente dettata dalla compagine coproduttiva, ma il ruolo di Zixin ha perfettamente senso nel moderno contesto hongkonghese, ora che i professionisti cinesi di lingua mandarina sono diventati parte integrante dei quartieri degli affari di Hong Kong. Gao Yuanyuan (City of Life and Death) non è un nome famoso per le commedie romantiche, ma in questo film è assolutamente affascinante, fin dalle prime scene in cui la vediamo muoversi in città.  Louis Khoo e Daniel Wu sono una bella accoppiata di pretendenti, e Koo in particolare va a briglia sciolta sia nelle scene comiche che in quelle più tese.

Fino ad ora il nuovo approccio di Wai e To si è dimostrato vincente. Quando Don’t Go Breaking My Heart è uscito in Cina e a Hong Kong, a fine marzo, ha scalato subito la classifica dei botteghini: nella Cina continentale ha ottenuto la prima posizione poco dopo l’uscita, mentre a Hong Kong è stato in vetta alla classifica per due settimane. To e Wai hanno già altri due progetti in cantiere quest’anno per la seconda tornata di commedie romantiche. Se questo film vuole solo sondare il terreno dell’intrattenimento di massa sia in Cina che a Hong Kong, vedremo cos’altro riusciranno a fare To e Wai quando si tufferanno a tutta velocità nel cinema mainstream.
Tim Youngs
FEFF: 2011
Regia: TO Johnnie
Anno: 2011
Durata: 115'
Stato: Hong Kong

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