Penny Pinchers

Ji-woong è un giovane uomo che sembra sapersela cavare in ogni situazione, ma che stavolta si trova con le spalle al muro. Incapace di trovare lavoro e indietro con l’affitto da diversi mesi, viene cacciato fuori dalla sua stanza con solo qualche spicciolo in tasca. Fortunatamente (?) per lui, vive giusto di fronte a Hong-shil, una donna dalla volontà di ferro e col braccino corto che ha il sorprendente dono di escogitare metodi per guadagnare velocemente e che accetta di prendere Ji-woong sotto la sua ala protettrice e insegnargli tutto quello che sa su come far soldi, a patto che lui esegua i suoi ordini e le lasci il controllo del suo conto corrente. Per uno che è disperato come Ji-woong, sembra tutto troppo bello per essere vero. E infatti è così: Hong-shil ha altri scopi. Penny Pinchers è una commedia romantica per tempi economicamente difficili. A differenza delle commedie romantiche stereotipate che mostrano appartamenti dall’arredamento lussuoso, sessioni di shopping sontuoso, macchine costose e tacchi a spillo, questo film ha una protagonista femminile che non possiede televisore (“Perché sprecare denaro in roba simile?”) e che raccoglie bottiglie di birra vuote per scambiarle con denaro contante. Dal canto suo, Ji-woong vorrebbe di sicuro far parte di un mondo da commedia romantica ad alto budget, ma le circostanze lo obbligano ad imparare come tirare avanti senza i confort materiali standard. E’ possibile che l’amore sbocci in simili, indigenti circostanze? Scommetto che conoscete già la risposta. Sebbene non adotti alcuna formula radicalmente nuova, Penny Pinchers è un film decisamente accattivante che trae vantaggio dal suo sfondo realistico. Uno dei suoi punti di forza sono i carismatici protagonisti: Leslie Han (Han Ye-sul), cresciuta negli Stati Uniti, proietta un’immagine leggermente diversa da quella della gran parte delle attrici coreane; il personaggio che interpreta non è certo privo di ossessioni ma lei riesce a essere ossessiva in modo convincente e attraente allo stesso tempo. Song Joong-ki invece appartiene a quel gruppo di attori maschi sulla ventina che insieme hanno creato un bel fermento in Corea, negli ultimi mesi (gli altri sono Yu Ah-in di Punch, Yoo Seung-ho di Blind, e Lee Je-hoon di The Front Line). La sua personalità positiva completa bene il contegno spigoloso di Leslie Han. Penny Pinchers può essere penalizzato dal fatto di essere troppo lungo (difetto, questo, condiviso dalla maggior parte delle commedie romantiche coreane), ma evita molti stupidi eccessi dei suoi simili, e si lascia alle spalle anche una buona dose di benevolenza. E’ possibile che il film interessi maggiormente agli spettatori che hanno attraversato tempi economicamente difficili piuttosto che a quelli che hanno avuto vita facile? Che ciò sia vero o meno, mi sembra però che i protagonisti del film possiedano un fascino dal carattere piuttosto universale. E, chissà, magari guardando questo film gli spettatori potrebbero cogliere qualche utile suggerimento per arrotondare un po’.
Darcy Paquet
FEFF: 2012
Regia: KIM Jeong-hwan
Anno: 2011
Durata: 114'
Stato: South Korea

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