Exchange Students

L’Art Theater Guild aveva cominciato la sua attività con una sala cinematografica a Shinjuku (nella quale erano stati presentati per la prima volta i corti in 8mm di Obayashi) e si era poi trasformata dapprima in società di distribuzione di film d’essai stranieri e successivamente in una casa di produzione e poi ancora di distribuzione, unendosi a registi anticonformisti per aiutarli a realizzare le loro personali visioni artistiche senza l’interferenza di case di produzione maggiormente orientate alla realizzazione di film commerciali. La ATG, com’era nota al tempo, produsse alcuni tra i classici inossidabili degli anni Settanta e Ottanta. 

I tre film realizzati per essa da Obayashi non fanno eccezione e sono di particolare rilevanza, soprattutto perché l’ATG rappresentava l’esatto opposto del produttore Kadokawa Haruki; ma non dovrebbe sorprendere il fatto che Obayashi fosse in grado di lavorare simultaneamente per entrambe le società. 

Il primo film di Obayashi per ATG fu Exchange Students, conosciuto anche con l’ingombrante titolo I Are You, You Am Me (Tenkosei, 1982). Venne realizzato fra il primo e il secondo dei due film che il regista realizzò per Kadokawa e ne ricorda l’atmosfera, malgrado gli altri due avessero budget più sostanziosi. 

Exchange Students, ambientato tra gli studenti di un liceo, è una storia di scambio di ruoli sul genere di Tutto accadde un venerdì che non si sottrae al tipo di curiosità sessuale che gli adolescenti proverebbero se si risvegliassero improvvisamente nei panni di un rappresentante del sesso opposto. 

Kazuo (Omi Toshinori) e Kazumi (Kobayashi Satomi) precipitano insieme dalla scalinata di un tempio e il giorno dopo, quando si risvegliano, si ritrovano uno nel corpo dell’altra. Kazuo è affascinato dal nuovo seno che gli è spuntato, mentre Kazumi non riesce a capacitarsi di avere qualcosa in più nelle mutande. 

Finché non riescono a trovare il modo per rientrare ognuno nel proprio corpo, i due decidono di fare del loro meglio per gestire la disgraziata situazione in cui si sono ritrovati. Da questa premessa si sviluppa una gender comedy di vedute incredibilmente larghe e di grande preveggenza, con Kazuo che si vede obbligato a tirar fuori il proprio lato femminile e Kazumi che svolge al meglio il suo ruolo da maschiaccio. 

Exchange Students è considerato a ragione uno dei migliori film di Obayashi, e la sua fama è pienamente meritata: è divertente, nostalgico e sentimentale e un po’ tagliente, il tutto nelle giuste proporzioni, ed è accessibile a quasi tutti i tipi di pubblico, anche senza tutte le sequenze disseminate di assurdi effetti speciali che avevano caratterizzato alcuni dei film precedenti di Obayashi. 

La pellicola fu inoltre la prima dell’apprezzata “Trilogia di Onomichi”, ambientata nella città natale del regista, una località balneare e collinare vicino a Hiroshima, che dal quel momento è indissolubilmente legata alla carriera di Obayashi, tanto come luogo quanto per i film che il cineasta vi ha realizzato. Vista l’intramontabile popolarità di Exchange Students, Obayashi ne fece un remake, Switching – Goodbye Me (Tenkosei – Sayonara Anata), nel 2007.
Marc Walkov
FEFF: 2016
Regia: OBAYASHI Nobuhiko
Anno: 1982
Durata: 112'
Stato: Japan

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