Fukushima A Nuclear Story

Sono passati 5 anni dalla triplice catastrofe che ha colpito il Giappone. Terremoto, tsunami, incidente nucleare. Ma se per le prime due il Giappone ha ancora una volta, e sin dai primi giorni, dimostrato la sua grande capacità di reazione, grazie soprattutto alla forza e alla dignità del suo popolo, per quanto riguarda la catastrofe di Fukushima invece siamo di fronte a quanto di peggio la tradizionale omertà, irresponsabilità e capacità di manipolazione del cosiddetto “villaggio nucleare” sia riuscita ancora una volta a produrre per nascondere una realtà incontrovertibile: la pericolosità dell’energia nucleare. 
 
Il docufilm Fukushima A Nuclear Story – prodotto da Teatro Primo Studio/Film Beyond e diretto da Matteo Gagliardi e tratto dal mio libro Tsunami Nucleare – aiuta chiunque abbia ancora qualche dubbio sulla “sostenibilità” dell’energia nucleare a fugarlo definitivamente. 
 
Non tanto grazie alla rigorosa ricostruzione dell’incidente, che come giustamente sostengono i “negazionisti” tutto sommato non ha provocato vittime dirette, quanto per la situazione di perdurante, potenziale pericolosità che il film cerca di dimostrare sia attraverso l’analisi della situazione in cui si trovano, attualmente i reattori, sia per le testimonianze raccolte, prima di tutto quella dell’ex premier giapponese Kan Naoto. 
 
Un uomo politico che ha avuto il coraggio di “cambiare idea” e che per questo è stato costretto a dimettersi, proprio nel momento in cui il Giappone aveva più bisogno di una leadership onesta, competente e determinata.
Pio d'Emilia
FEFF: 2016
Regia: Matteo Gagliardi
Anno: 2015
Durata: 84'

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