Shock Wave

La squadra antibombe di Hong Kong è al centro di un potente blockbuster in Shock Wave di Herman Yau. Il divo e produttore Andy Lau è il protagonista, nei panni dell’ardito mago della bonifica di ordigni JS Cheung, il principale operatore dell’Explosive Ordnance Disposal Bureau della polizia. All’inizio del film dimostra la sua abilità disinnescando con grande freddezza una bomba inesplosa della seconda guerra mondiale rinvenuta in un cantiere. Ma dovrà dar prova di abilità ben maggiori quando dal passato riemerge a Hong Kong un criminale che prende di mira le principali infrastrutture e lo stesso Cheung.

Il fabbricante di bombe e signore della droga Peng Hong (Jiang Wu) aveva già incontrato Cheung, quando il poliziotto si era infiltrato nella sua banda e aveva causato l’arresto del fratello minore del boss (Leo Wang). Quando gli viene commissionato un obiettivo importante di Hong Kong, Peng Hong torna in campo e cerca di chiudere i conti in sospeso. Prima gioca con Cheung con un doppio attacco a un suo partner e a un sito di smaltimento di ordigni in centro città, poi fa la sua vera mossa. Assistito da un piccolo esercito di mercenari, blocca entrambe le estremità dell’affollato Cross Harbor Tunnel imprigionando centinaia di ostaggi, annuncia di avere a disposizione mille chili di esplosivo al plastico e fa le sue richieste. Tra le altre cose, chiede che Cheung gli porti personalmente al tunnel il fratello detenuto.
Dal momento in cui il tunnel viene sequestrato, poco più di quaranta minuti dopo l’inizio del film, Herman Yau intensifica la pressione e fa di Shock Wave un audace esempio di thriller ad alta tensione. La sceneggiatura di Yau ed Erica Li accumula scene di spavalderia e minaccia crescente per ottenere un atto finale di grande forza, che dura oltre un’ora e non perde mai vigore. I realizzatori hanno costruito una convincente replica del tunnel per mettere in scena il dramma degli ostaggi – una sequenza che va dagli omicidi compiuti dai banditi di Hong agli intensi momenti in cui Cheung e il suo braccio destro (Ron Ng) affrontano esplosivi altamente complessi.
Al di là del tunnel, le scene di delinquenza iniziali offrono l’opportunità di stuzzicare l’appetito dei fan dell’azione con una rapina in banca, inseguimenti in auto ed esplosioni. Nei momenti più tranquilli la trama del film di Yau e Li inserisce scene in cui Cheung illustra ciò che egli definisce la missione divina della squadra degli artificieri e accenna a una storia d’amore con l’insegnante Carmen Li (Song Jia). L’insolita richiesta di Hong, che vuole ricomprarsi dal governo il Western Harbour Tunnel, introduce il tema dei crimini dei colletti bianchi e una prospettiva squisitamente locale (in realtà il tunnel occidentale, a gestione privata, è molto costoso e sottoutilizzato; le richieste di acquisizione sono andate avanti per anni). Alcuni dei primi passaggi del film possono sembrare superficiali, ma dopotutto la forza del dramma centrale degli ostaggi compensa ampiamente. 

In Shock Wave Yau mette insieme una convincente squadra di interpreti. Il cattivo tranquillo e sicuro di sé interpretato da Jiang Wu è uno dei punti forti, come lo sono i molti agenti di polizia che nel film dimostrano grande coesione e che vengono spinti al limite delle loro forze man mano che la crisi di terrore si aggrava. L’interpretazione più clamorosa è comunque quella di Andy Lau, in un ruolo complesso che vira dalle prime vistose spiritosaggini all’eroismo grintoso e all’azione drammatica punitiva che rappresenta il culmine della storia. Con la sceneggiatura di Yau e Li che alza costantemente la posta in gioco per Lau e la sua squadra, lo scenario del tunnel di Shock Wave si trasforma in uno dei finali più avvincenti del cinema di Hong Kong.
Tim Youngs
FEFF: 2017
Regia: Herman Yau
Anno: 2017
Durata: 110
Stato: Hong Kong

Photogallery