City of Rock

Dopo un esordio di grande successo nel 2015 con la commedia Pancake Man, parodia di un supereroe ambientata nell’industria cinematografica, l’attore, presentatore di programmi televisivi ed ora anche regista Da Peng replica con City of Rock, altra commedia demenziale ed esilarante su un gruppo di musicisti rock. Il film, ambientato a Ji’An (città natale del regista, nella Cina settentrionale), è una celebrazione del potere dei sogni e della musica. La storia comincia con Chen Gong – musicista disilluso che si è reinventato come agente di una band di giovani che non riesce a far decollare – il quale viene contattato da Hu Liang, un giovane di Ji’An che sogna di diventare una rockstar ed ingaggia Chen Gong per un mese perché lo aiuti a promuovere la sua band, promettendogli un lauto compenso.

Arrivato a Ji’An, Chen Gong è oggetto di accoglienze trionfali alla stazione ferroviaria ma presto si rende conto di essere caduto in una trappola: non solo Hu Liang è un meccanico di auto che vive modestamente nel proprio garage, ma non ha i soldi che gli ha promesso e non ha neanche una band con la quale suonare. Hu Liang ha soltanto un grande sogno: quello di proteggere dalla speculazione edilizia il Park of Rock dove si trova la gigantesca statua della Grand Guitar dedicata alla mitica band Broken Guitar, gruppo antesignano di musica rock. Hu Liang vuole organizzare un enorme concerto per dimostrare alle autorità cittadine – in procinto di abbattere la statua per costruire al suo posto un condominio residenziale – che lo spirito del rock è ancora vivo.

Coinvolto quasi a forza dall’entusiasmo contagioso di Hu Liang, Chen Gong decide di aiutarlo a mettere in piedi una band. Ma due sole persone si presentano all’audizione: Ding Jianguo, una ragazza alcolizzata che suona il basso e vuole entrare nella band per riprendersi da una delusione sentimentale, ed Explosive, un giovane batterista taiwanese che insiste per suonare dando le spalle al pubblico, nonostante si trovi in città alla ricerca di una ragazza artista del tatuaggio da lui conosciuta per caso a Taiwan, e che spera di riconoscere tra il pubblico che andrà al concerto. Disperatamente alla ricerca di altri membri per la band, Hu Liang e Chen Gong finiscono per reclutare anche una bambina che sta imparando a suonare il pianoforte di nascosto perché sua madre – praticante di taekwondo che in una sequenza esilarante terrorizza il marito e tutti gli astanti – vorrebbe che la bambina si dedicasse invece allo studio delle materie scientifiche per poter poi progettare la bomba atomica; ed un anziano medico, uno dei componenti originari della mitica band Broken Guitar che aveva diffuso l’amore per la musica rock in tutta la città. Nonostante abbia abbandonato la musica dopo essere caduto dal palco assieme alla sua chitarra, di nascosto dalla figlia che gli ha proibito di continuare a suonare, il medico conserva nel suo studio una collezione completa di strumenti musicali, compresa la mitica chitarra. La band, capeggiata da Hu Liang che tra l’altro è anche balbuziente, si sceglie un nome che è in stile con l’assurdità della situazione: Sewing Machine (macchina da cucire), in onore della madre di Chen Gong, una sarta che aveva lavorato sodo per comprare al figlio la sua prima chitarra.

Per riuscire a mettere in piedi il concerto che sperano salverà il parco del rock, la band deve superare ostacoli di vario genere creati da personaggi che ruotano attorno alla band ed in particolare a Jianguo. Uno è il suo spasimante, ricco ma idiota, che si circonda di guardie del corpo altrettanto ridicole. L’altro è suo padre, lo speculatore edilizio che vorrebbe riportare la figlia all’ovile e che riesce a corrompere Chen Gong dicendogli che anche lui da giovane amava la musica, ma quando la moglie si era gravemente ammalata aveva capito che “i soldi, non i sogni, possono salvare la vita”. Il sogno di Hu Liang sembra destinato a fallire, la band si scoglie, la statua viene abbattuta, tutti tornano mestamente alla vita di prima, ma Chen Gong ha un’improvvisa epifania quando si rende conto che invece di alzarsi la mattina contento di cominciare la giornata non vede l’ora che il giorno finisca…

L’epilogo di questa commedia con il cuore in mano, divertentissima, e con un ritmo sostenuto proprio come la musica di cui parla – ed in cui onore famosi musicisti ed attori cinesi hanno partecipato al film con piccoli camei – è un omaggio all’ideale della società armoniosa, uno dei pilastri della politica cinese attuale: la modernizzazione ed il benessere economico possono convivere con i sogni ed anche con lo spirito del rock!

Da Peng 

Da Peng (1982, Jilin). Attore, comico, presentatore di talk-show e di programmi televisivi, ha esordito alla regia nel 2015 con il film Pancake Man, che ha riscosso un grande successo.

FILMOGRAFIA

2015 – Pancake Man 
2017 – City of Rock 
Maria Barbieri
FEFF: 2018
Regia: DA Peng
Anno: 2017
Durata: 117'
Stato: China

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