Questo documentario, complementare al film coreano
1987: When the Day Comes che partecipa al FEFF 2018, esamina le atrocità e gli assassinii compiute sugli studenti, nonché le coperture della polizia, durante le proteste per la democrazia che hanno infiammato la Corea del Sud negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta. Nel 1991 è stata messa in atto una cospirazione quando lo studente contestatario Cahng Kihoon è stato incastrato per il suicidio assistito di un compagno di studi. La prova era un biglietto del suicida scritto secondo l’accusa dallo stesso Cahng, che diceva di aver aiutato il suicidio del suo compagno, quando invece Cahng era solo l’ennesima vittima delle torture e degli interrogatori segreti della polizia.
Cahng fu condannato al carcere per un crimine che non aveva commesso. L’opinione pubblica era divisa, ma Cahng divenne il simbolo del martirio degli studenti patriottici, che lottano per rovesciare lo stato. Dopo avere scontato la sua pena ed essere uscito dal carcere, Cahng ha vissuto relativamente in ombra. Saltiamo a metà degli anni Duemila: gli autori hanno rintracciato Cahng e indagato sulle ramificazioni della corruzione dilagante e sui funzionari governativi che avevano partecipato volontariamente alla cospirazione. Molti di loro erano per l’ex presidente Park Gun-hye, che è stata messa sotto accusa nel 2016.
Intervistando alcuni degli ex studenti manifestanti, che ora hanno raggiunto la mezza età,
Courtesy of the Nation presenta i promotori del movimento sudcoreano per la democrazia, con le loro riflessioni sulla giovinezza e sulla natura ordinaria delle loro vite ai nostri giorni, sullo sfondo di un susseguirsi di tragedie, tra cui il recente disastro del traghetto di Sewol e i successivi occultamenti. I martiri esistevano allora e continuano ad esistere oggi.
Gwon Gyung-won
Gwon Gyung-won si è laureato in regia cinematografica alla Korean Academy of Film Art e ha poi lavorato alla produzione di
No. 3 (1997). Nel 2001 il suo cortometraggio in 16mm
New Millennium Gymnastics ha partecipato al Tokyo International Film Festival, al Jeonju International Film Festival e al Valladolid International Film Festival. Ha lavorato come aiuto regista per
The Last Wolf (2003) e come supervisore alla produzione per
Lady Vendetta (2005).