Ki-joon e Hee-yeol sono studenti dell’Accademia di Polizia e, malgrado per molti versi siano agli antipodi (Ki-joon è solare e si relaziona facilmente con gli altri, mentre Hee-yeol ha un’intelligenza brillante ma è freddo e socialmente impacciato) lavorano bene insieme e col tempo diventano amici. Una cosa che li accomuna è che, a differenza dei loro compagni di accademia, nessuno di loro due è così sicuro di volere davvero diventare poliziotto.
Una sera i due sono in libera uscita e, mentre camminano in una via tranquilla, vedono alcuni uomini su un furgoncino che accostano vicino a una giovane donna, la afferrano e la spingono dentro il furgone. I due amici inseguono il furgone e ne prendono il numero di targa, ma non riescono a impedire che si allontani a tutta velocità. Il loro primo istinto è naturalmente quello di fare rapporto su quello che è accaduto, ma ben presto risulta chiaro che i poliziotti in servizio sono occupati in casi più importanti. Così, malgrado abbiano visto la ragazza solo di sfuggita e nonostante il loro addestramento in accademia sia lungi dall’essere completo, Ki-joon e Kee-yeol decidono di mettere in pratica quanto appreso in uno sforzo per salvarla a tutti i costi.
Midnight Runners, un film estremamente appassionante che riesce a essere divertente, inquietante e stimolante allo stesso tempo, è una celebrazione dell’ impulsivo idealismo giovanile (il titolo coreano si traduce come “Giovani sbirri”). Ki-joon e Hee-yeol non avrebbero proprio il diritto di andarsene in giro per Seoul a caccia dei rapitori. La cosa va ben al di là delle loro competenze e in un certo senso ha ragione il loro professore quando dice che dovrebbero mantenersi a distanza dai crimini del mondo reale finché non terminano gli studi. Eppure, loro sono gli unici a farsi avanti. La risposta stanca e apatica delle forze di polizia professioniste mette amaramente in risalto la determinazione dei due giovani.
Sia in questo film che nella sua opera prima indipendente Koala (2013), il regista e sceneggiatore Jason Kim esibisce un vero e proprio talento nella creazione di personaggi memorabili e a tutto tondo, piacevoli da vedere. Ogni scena è così appassionante da far sembrare che il film duri pochissimo. Detto questo, ci sono parti di Midnight Runners che si fanno decisamente cupi, e il film non teme di mettere a disagio il suo pubblico; nonostante ciò, un forte passaparola durante la tenitura ha portato a 5,7 milioni di biglietti venduti. Kim sembra avere un talento naturale come sceneggiatore, ed è quindi improbabile che il suo successo si fermerà qui.
Un altro fattore di successo della pellicola è l’ottimo cast. Park Seo-jun (Ki-joon) è un volto noto della televisione ma è al suo primo ruolo da protagonista per il cinema, con la sua interpretazione sicura si è visto consegnare diversi premi come “miglior attore esordiente” in molte cerimonie di premiazione a livello locale. Dal canto suo, Kang Ha-neul (Hee-yeol) si sta facendo notare come uno degli attori più indaffarati della sua generazione, impegnato com’è a interpretare tutta una serie di ruoli, sia comici che più seri come in Dongju: The Portrait of a Poet (2016), New Trial (2016) o il thriller Forgotten (2017) e I Have a Date with Spring (2018), presentato per la prima volta al Rotterdam Film Festival. La sua intensità tranquilla si adatta naturalmente a questo ruolo.
La maggior parte dei film sfornati dall’industria del cinema coreano mainstream al giorno d’oggi sono incentrati sull’effetto emotivo: attraverso una combinazione di atmosfera, violenza, spettacolo e melodramma, tali film hanno come obiettivo di avvolgere lo spettatore con sensazioni ed emozioni. Ci sono momenti in cui questo funziona, ma è diventato sempre più raro vedere pellicole che si sostengono esclusivamente su una buona narrazione e su personaggi memorabili. È forse questa la ragione per la quale, malgrado una trama relativamente semplice, Midnight Runners ha un sapore fresco e differente.
Jason Kim
Dopo aver studiato relazioni internazionali negli Stati Uniti, Jason Kim (Kim Joo-hwan) ha fatto ritorno in Corea e ha iniziato a lavorare nella divisione marketing e investimenti della major coreana Showbox. Nel 2013 ha lasciato il suo impiego per inseguire il sogno di diventare regista. La sua opera prima, Koala, un film indipendente a basso budget che ha ricevuto una buona accoglienza, narra la storia di due amici che aprono un ristorantino di hamburger. Nel 2016 ha diretto il cortometraggio Retriever, che è stato presentato in diversi festival coreani e internazionali. Il suo primo film commerciale, Midnight Runners, è tratto da una sceneggiatura originale che lo stesso regista ha impiegato tre anni a scrivere. Il film è uscito in sala nell’estate del 2017, che per il botteghino coreano è il momento più importante dell’anno, e ha venduto un numero impressionante di biglietti (5,7 milioni).
FILMOGRAFIA
2013 – Koala
2017 – Midnight Runners
Darcy Paquet