The Chase

Shim Deok-soo è l’anziano e scorbutico proprietario di un complesso di appartamenti che affitta per pochi soldi. Shim, che non è precisamente popolare nel vicinato, è una carogna con gli inquilini che pagano in ritardo l’affitto, fra cui il poliziotto invalido in pensione Choe e una ragazza che si chiama Ji-eun. Quando in città due anziani vengono trovati morti in circostanze misteriose, Deok-soo è molto colpito e decide di dare un po’ di confidenza (ma molto poca) al detective Choe e a Ji-eun. Apprende così che Choe sta ancora indagando, in via non ufficiale, su un caso irrisolto di trent’anni prima riguardante degli omicidi seriali. Ben presto, però, anche il detective viene trovano morto e Ji-eun sparisce. Deok-soo si convince che sta accadendo qualcosa di sinistro. Ovviamente la polizia lo ignora, ma lui trova un inatteso alleato in un altro detective in pensione, Park Pyeong-dal, che si veste e si comporta come fosse uscito direttamente da una commedia d’azione di Kang Woo-suk degli anni Ottanta.

Nuova e “stramba” variante di un sottogenere del thriller, quello socialmente consapevole il cui iniziatore è stato Bong Joon-ho con Memories of Murder (2003), The Chase è tratto da una serie a fumetti apparsa sul web (webtoon) di Jepigaru, un noto fumettista web che ha anche adattato una storia di Yang Woo-suk nel fumetto originale Steel Rain. Se confrontato con il film, Aridong Last Cowboy (2010) è un po’ più arrabbiato nei confronti del violento darwinismo sociale insito nella società coreana. Nel fumetto, Deok-soo viene dipinto come un vero e proprio vecchio taccagno (molto diverso dall’attore Baek Yoon-shik, che a 71 anni può ancora sembrare un audace sciupafemmine) e il suo passato contiene un terrificante trauma vissuto durante la Guerra di Corea. In generale il film è più leggero della sua fonte, anche se qualcuna delle atrocità commesse dal cattivo sono concettualmente orrende e al limite dell’oltraggioso.

Com’è prevedibile, The Chase è dominato dai suoi due protagonisti Baek Yoon-shik e Sung Dong-il. Baek è sempre stato un meraviglioso attore dalla faccia di bronzo, impareggiabile nel rivelare sprazzi di vulnerabilità dietro il suo atteggiamento da figo; sembra avere sempre un atteggiamento un po’ beffardo verso l’ingenuità del mondo in cui il suo personaggio vive. Oltre a conferire maggior umanità al misantropo padrone di casa, Baek apporta al ruolo di Deok-soo un leggero tocco di umorismo consapevole e faceto. Il poliziotto in pensione di Sung Dong, invece, è un personaggio molto più palesemente “fumettistico”, che malmena i teppistelli locali, ammicca ai personaggi femminili ed esibisce l’atteggiamento deliberatamente rozzo di uno sbirro da telefilm americano degli anni Settanta. Il suo Pyeong-dal potrebbe perfino scocciare qualche spettatore, tanto più se si considera la sconvolgente rivelazione che nel corso del film cambia radicalmente il significato del suo comportamento precedente.

L’arco evolutivo del personaggio di Pyeong-dal è un passo falso dello sceneggiatore e regista Kim Hong-sun, il cui film d’esordio Traffickers (2012) presentava un simile colpo di scena che sfiora i limiti della credibilità. Ma per il resto, Kim dimostra un’ottima capacità di mantenere la storia in ebollizione fino alla protratta (e indubbiamente buffa) sequenza di action geriatrica. Una menzione speciale va anche al contributo del sempre affidabile Chun Ho-jin nel ruolo di un mite erborista, numero uno sulla lista dei sospetti locali di Pyeong-dal. Un’altra attrice veterana, Bae Jong-ok, interpreta la sopravvissuta a un’aggressione che ha la chiave per arrivare alla vera identità del criminale, anche se in definitiva rimane poco più di un espediente narrativo.

The Chase è un film comico sull’amicizia innestato in un giallo su un serial killer, il che non è necessariamente qualcosa di negativo. Penso che il regista Kim abbia saputo gestire piuttosto bene i bruschi cambiamenti di tono della storia, anche se in definitiva il film risulta alquanto convenzionale, non spudoratamente satirico (o sfacciatamente pazzo) quanto, ad esempio A Hard Day (2013). Tuttavia è uno svago piacevole e ben confezionato, con le ottime interpretazioni di Baek e Chun, che sono forse la ragione migliore per dare un’occhiata a questo film.

Kim Hong-sun

Dopo aver lavorato come assistente alla regia in diverse serie tv dal 2006 al 2010, Kim Hong-sun ha fatto un sensazionale debutto alla regia con Traffickers, un teso thriller su un traffico illegale di organi. Il film ha avuto un risultato di botteghino molto superiore alle aspettative, vendendo 1,6 milioni di biglietti e si è aggiudicato il premio per il miglior regista esordiente ai Blue Dragon Awards del 2012. La seconda pellicola di Kim, The Con Artists era un film ad alto profilo su una rapina interpretato da Kim Woo-bin e uscito alla fine del 2014 riuscendo a vendere 2,6 milioni di biglietti. Dopo che la produzione del suo film successivo, Broker, è stata posticipata, ha accettato l’offerta di dirigere The Chase, tratto da un noto fumetto apparso in rete.
Kim Hong-sun.

FILMOGRAFIA

2012 – Traffickers
2014 – The Con Artists
2017 – The Chase
Kyu Hyun Kim
FEFF: 2018
Regia: KIM Hong-sun
Anno: 2017
Durata: 111'
Stato: South Korea

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