The Outlaws

In un’affollata via del quartiere di Garibong a Seoul, due giovani teppisti cominciano a litigare, gli animi si scaldano e uno di loro tira fuori un coltello a serramanico. L’altro afferra un coltello da una bancarella lì accanto. Si sente nell’aria la minaccia di uno spargimento di sangue, ma a Ma Seok-do capita di passare in quel momento tra la folla, impegnato in una chiamata al cellulare. Senza neppure smettere di parlare, solleva il pugno, disarma i due uomini e li lascia lì a leccarsi le ferite. È così che si fa rispettare la legge a Garibong, e Ma Seok-do è lo sbirro che nessuno osa provocare.

Ma nel quartiere c’è un nuovo arrivato: si tratta di Jang Chen, un gangster di origini coreane che viene da Harbin, in Cina, ed è specializzato nel recupero crediti. Una volta arrivato a Seoul, lui e i suoi scagnozzi non ci impiegano molto per scontrarsi con la Banda del Veleno (“Heuksapa”) che controlla la zona. Jang Chen esibisce una crudeltà e un’efferatezza che supera di gran lunga quella dei suoi avversari, e non passerà tanto tempo prima che una guerra su vasta scala per la conquista del territorio abbia inizio.

The Outlaws è basato su un’autentica guerra tra bande, nota col nome di incidente della “Heuksapa”, che ha avuto luogo nel 2007. Il film però non è interessato a descrivere le malattie sociali contemporanee, ma piuttosto ambisce ad essere un intrattenimento coinvolgente e carico di azione. In questo riesce sicuramente – e infatti grazie a un forte passaparola questa pellicola dal budget modesto ha superato di gran lunga ogni aspettativa e ha venduto 6,9 milioni di biglietti, finendo al terzo posto nella classifica dei campioni d’incasso coreani del 2017.

Non è difficile capire che cosa attraeva il pubblico in questo film. L’attore protagonista Ma Dong-seok (che in inglese talvolta usa lo pseudonimo Don Lee) ha interpretato sessanta film e serie televisive dall’inizio della sua carriera nel 2004; ma è solo dopo il suo ruolo altamente carismatico nel film di zombie Train to Busan (2016) che il suo nome è diventato familiare a tutti. The Outlaws è stato confezionato più o meno per presentare tutti gli elementi del suo fascino: il suo fisico muscoloso, i suoi tempi comici perfetti, le sue abilità nel combattimento e l’insolita espressività dei suoi occhi che rivelano il calore e la simpatia che si celano dietro i suoi modi brutali. Il suo personaggio nel film fa esattamente quello che gli pare, ma quando la guerra fra bande raggiunge livelli critici, decide di farsi carico del compito impossibile di catturare l’intera banda in un colpo solo.

Non c’è alcun dubbio che The Outlaws sia un film brutale, con alcuni momenti di violenza messi in scena in modo decisamente creativo e veramente sconvolgenti, ma il regista esordiente Kang Yoon-sung limita il conflitto a coltelli e pugni, in modo che non si perda la dimensione umana. Per il cattivo, ha scelto per il ruolo di Jang Chen un attore che sembrerebbe non c’entrare nulla col ruolo, l’ex cantante Yoon Kye-sang. Il pubblico coreano ha apprezzato il suo coraggioso cambiamento di ritmo e il modo in cui l’attore trasmette un senso di minaccia principalmente attraverso la voce piuttosto che con l’intimidazione fisica. 

A un primo sguardo, The Outlaws potrebbe risultare indistinguibile da innumerevoli altri thriller polizieschi coreani. E invece riesce a essere diverso grazie all’energia cinetica che lo pervade, a partire dal suo valido montaggio fino alla sua sceneggiatura concisa ed efficace. E non dà mai l’impressione che sia solo un caso fortunato. Il regista Kang ha un indubbio talento nel destreggiarsi con l’azione, la caratterizzazione e una trama snella in modo da coinvolgere gli spettatori. Non sarebbe per nulla sorprendente di vederlo diventare, negli anni a venire, un nuovo e importante protagonista del genere di azione.

Kang Yoon-sung

Nato nel 1971, Kang Yoon-sung negli anni Novanta ha girato parecchi cortometraggi mentre studiava alla Academy of Art University di San Francisco prima di diventare assistente di produzione per Please Teach Me English (2003) di Kim Sung-soo. Nel 2007 ha realizzato il documentario musicale Last Concert, sul chitarrista Shin Jung-hyeon, noto come il “Padrino del Rock coreano”. Dopo aver cercato per oltre quindici anni di realizzare il suo primo lungometraggio, nel 2016 Kang ha deciso di lasciare il cinema e si è trasferito con la famiglia in Spagna. È lì che finalmente ha ricevuto una chiamata dal suo produttore che gli ha detto di avere i fondi per The Outlaws. Il film è diventato un successone che ha venduto 6,9 milioni di biglietti e ha vinto il premio come miglior regista esordiente da parte della Korean Association of Film Critics.

FILMOGRAPHY

2017 – The Outlaws
Darcy Paquet
FEFF: 2018
Regia: KANG Yoon-sung
Anno: 2017
Durata: 121'
Stato: South Korea

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