Le cotte senza speranza sono tipicamente argomento da commedia adolescenziale, non da commedia romantica destinata agli adulti. Eppure in un angolino della mente di molti adulti esiste almeno un ricordo straziante di quell’adolescente speciale a cui non si è trovato il coraggio di rivolgere la parola.
Yoshika (Matsuoka Mayu), la protagonista dell’effervescente commedia Tremble All You Want di Ooku Akiko, si trova ancora in quell’angolino o, nel caso specifico, dentro quella cella. Anche ora che ha ventiquattro anni ed è una seria impiegata che per campare macina numeri, sembra non aver ancora dimenticato il liceale per il quale si era presa una cotta, un principe azzurro che lei chiama “Ichi” (“Numero uno”, interpretato da Kitamura Takumi). Lui le avrà rivolto non più di dieci indimenticabili parole in tutta la vita, ma lei continua ad esserne ossessionata, tanto che non ha mai avuto un vero fidanzato.
Tutto questo potrebbe farla sembrare una patetica perdente, ma – nell’interpretazione estremamente promettente di Matsuoka Mayu – Yoshika è una miscela di perfetta di timidezza e brio, ritrosia e determinazione, mutismo e loquacità. In lingua giapponese si direbbe che è una uchi benkei, un termine utile a definire quei tipi che sono estroversi (e magari arroganti) con la famiglia e gli amici più stretti ma introversi (e magari imbranati) con il resto del mondo.
Sul lavoro Yoshika si confida con la sua comprensiva amica Kurumi (Ishibashi Anna) e rifiuta le attenzioni di un collega impacciatissimo che lei chiama “Ni” (“Numero due”, interpretato da Watanabe Daichi). Quando miracolosamente lei rivede Ichi, davanti a lui purtroppo ritorna a essere la stessa ragazzina maldestra dei suoi quattordici anni. Così quando Ni, che controlla i propri sentimenti allo stesso modo in cui un cucciolo controlla la vescica, sputa fuori il suo desiderio di uscire con lei, Yoshika non riesce a dire di no. Una “seconda scelta” è meglio di niente, dopotutto – anche se lei proprio non riesce a togliersi dalla testa Ichi.
Chiunque abbia visto una commedia romantica sa bene come andrà a finire questa storia, ma la trama Ichi-o-Ni non è il punto principale del film. Tratto dal romanzo di Wataya Risa e sceneggiato dalla stessa Ooku, Tremble All You Want scava in una questione spinosa: a cosa serve un nome? Vediamo Yoshika chiacchierare con diverse persone: una cameriera di bar che assomiglia a una bambola, un amichevole pescatore di mezza età che non si allontana mai dal suo luogo di pesca preferito e una vicina eccentrica che suona l’ocarina. Ma non li chiama mai con il loro nome e invece continua a parlare solo di se stessa.
È un’altra delle sue adorabili stranezze? Forse, ma come lei stessa rivela in un numero musicale a metà del film, Yoshika vive nella menzogna ed è molto più sola di quanto voglia far credere. La sua canzone, che fin da subito continuava a riecheggiarmi in testa, si conclude con lacrime che sono tutt’altro che ironiche, e che le forniscono una rinnovata determinazione a cambiare completamente la propria vita.
Al Tokyo International Film Festival dello scorso anno, dove Tremble All You Want ha vinto il Premio del Pubblico, Ooku ha dichiarato che il film riflette esperienze da lei vissute a vent’anni. Come tale, è pieno di dettagli rivelatori che al tipico regista maschio non sarebbero mai venuti in mente, come ad esempio un dettaglio di Yoshika che si infila delle lucide scarpe nuove prima di uscire per incontrare Ichi, e un’altra inquadratura in dettaglio di quelle stesse scarpe mentre lei si trascina verso casa dopo l’incontro. Il messaggio implicito dice: le scarpe hanno fallito nella loro missione.
Chi non ha fallito, invece, è Matsuoka. Davanti alla macchina da presa praticamente in ogni scena del film, l’attrice dà vita a Yoshika con originalità, fascino e senza mai una sbavatura. Applaudite quanto volete.
Ooku Akiko
Ooku Akiko è nata a Yokohama nel 1968. Durante gli studi alla Meiji University è entrata a far parte di un gruppo teatrale di comici, ma dopo la laurea ha lavorato come segretaria per un’organizzazione governativa. Dopo soli quattro mesi si è licenziata e si è iscritta alla School JCA, una scuola per aspiranti comici. In seguito ha lavorato come attrice ed è diventata un volto noto del varietà televisivo. Entrata alla Film School di Tokyo, ha realizzato il suo primo film come regista, Igai to Shinanai (1999). I suoi film successivi, fra cui Tokyo Serendipity (2007), Monster (2013) e Fantastic Girls (2015), sono tutti drammi incentrati su personaggi femminili.
FILMOGRAFIA
1999 – Igai to Shinanai
2007 – Tokyo Serendipity
2012 – Tokyo Mujirushi Joshi Monogatari
2013 – Monster
2013 – Tadaima, Jacqueline
2015 – Fantastic Girls
2017 – Tremble All You Want
Mark Schilling