Intimate Strangers

Un gruppo di amici si incontra una sera a cena. I padroni di casa – una psichiatra, interpretata da Kim Ji-soo (This Charming Girl), e il marito chirurgo plastico (Cho Jin-woong, Believer) – hanno appena traslocato in un lussuoso appartamento; quando gli invitati arrivano da loro, si crea subito un’atmosfera quasi familiare, rilassata e amichevole, visto che molti di loro si conoscono sin dall’infanzia. Eppure sotto la superficie si percepisce una certa tensione perché, una volta diventati adulti, hanno preso strade diverse. In un certo senso si conoscono intimamente ma – come in tutte le amicizie e persino nei matrimoni – ognuno ha aspetti di sé che non penserebbe mai di mostrare agli altri.

Quella che avrebbe potuto essere semplicemente una serata come le altre prende un ritmo decisamente diverso quando la psichiatra propone una specie di gioco. Ciascuno deve appoggiare il proprio cellulare sul tavolo e, ogni volta che arriva un messaggio o una telefonata, deve condividerla con il resto del gruppo. I messaggi devono essere letti ad alta voce, e le chiamate devono essere in vivavoce. In realtà, più che un gioco si tratta di una sfida, ma ogni ospite fa fatica ad opporsi con troppa veemenza senza dare l’impressione di celare qualche colpevole segreto. Così tutti sembrano accettare di buon grado, ma nel loro intimo sperano che durante la cena non salti fuori nulla di troppo imbarazzante.

Intimate Strangers, remake del famosissimo film italiano del 2016 Perfetti sconosciuti, è stato scherzosamente descritto da molti spettatori coreani come una specie di film dell’orrore. Dopo tutto, poche cose sono più spaventose di vedere esibiti i propri segreti più nascosti. Una sceneggiatura ben strutturata (che rimane molto fedele all’originale), la regia precisa di Lee Jae-kyoo (Fatal Encounter e il serial televisivo Beethoven Virus) e un cast mozzafiato danno come risultato un film decisamente intrigante e carico di tensione. Uscita a fine ottobre, questa pellicola dal budget modesto ha beneficiato di un importante passaparola e ha venduto oltre cinque milioni di biglietti – un risultato certamente ragguardevole.

È indubbio che questo film corale tragga vantaggio dalle interpretazioni intense di un cast esperto che comprende Yeom Jeong-ah (A Tale of Two Sisters), Lee Seo-jin (Damo), Song Ha-yoon (Dangerously Excited) e Yoon Gyeong-ho (Okja). Ma è soprattutto Yoo Hae-jin nel ruolo del marito severo all’interno di un matrimonio pieno di tensione ad avere l’impatto maggiore sul pubblico. Non perché la sua interpretazione metta in ombra quella degli altri (sa bene che non è il caso di fare una cosa del genere); è però vero che ripensando a questo film la sua interpretazione naturale e intensa è la prima cosa a venirci in mente.

Probabilmente lo spettatore coreano medio direbbe che le situazioni descritte nella pellicola appaiono molto tipiche della Corea, che ha la fama di essere uno dei paesi più connessi al mondo. In realtà, il film dimostra piuttosto l’universalità di questa storia. Nel giro di soli due anni, sono usciti o sono stati annunciati i remake di Perfetti sconosciuti in Spagna (diretto da Alex de la Iglesia!), Francia, Turchia, Messico, India, Germania, Svezia e Qatar (i diritti del remake in lingua inglese, acquistati dalla ormai defunta Weinstein Company, rimangono ancora nel limbo).

È chiaro che il concetto centrale del film tocca un nervo scoperto del pubblico contemporaneo, illustrando come la tecnologia, e i telefoni cellulari in particolare, si sono annidati nella nostra vita al punto da diventare depositari dei nostri segreti più intimi. (il fatto che grandi società abbiano accesso a tali segreti non viene approfondito nella storia). D’altro canto, l’osservazione dei cineasti che ogni persona è formata da tre identità diverse (la pubblica, la privata e la segreta) è una realtà della condizione umana da millenni. È per questo che Intimate Strangers e Perfetti sconosciuti hanno raggiunto il successo con un’efficace commistione di puntualità e universalità.
Darcy Paquet
FEFF: 2019
Regia: LEE Jae-kyoo
Anno: 2018
Durata: 116'
Stato: South Korea

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