When Love Blossoms

Il rapporto tra vita e arte è il tema centrale del film di debutto di Tian Ye, regista cinese che avendo vissuto in Nord America per molti anni riesce ad affrontare una tematica universale con una sensibilità intonata in egual misura al pubblico cinese ed a quello occidentale. Ma il film rimanda anche a problematiche sociali specifiche della Cina contemporanea, come il fenomeno della migrazione verso i centri urbani, l’alienazione sociale sofferta dai cittadini non residenti, ed il divario economico sempre più acuto tra ricchi e poveri. È comprensibile quindi come al film, tratto da un’opera teatrale del famoso poeta e drammaturgo contemporaneo Zou Jingzhi, abbia contribuito nel ruolo di produttore esecutivo Tian Zhuangzhuang, uno dei rappresentanti più illustri della cosiddetta Quinta Generazione di cineasti cinesi, tradizionalmente legati ad un cinema impegnato socialmente.

La storia ruota attorno a Xiao Qiang, un giovane immigrato a Pechino, dove lavora come fattorino; vive in periferia, in un appartamento nel quale deve dividere bagno e cucina con altri residenti. Xiao Qiang ha un forte talento artistico – passa il tempo libero a disegnare – ma non ha ambizioni, trascorre le giornate in giro a fare consegne con la sua Apetta, si sottopone senza troppe proteste all’appuntamento al buio che suo padre gli organizza, e sembra infelice ma rassegnato. La sua coinquilina invece è di tutt’altro genere: Xiao Xia è una ragazza carina ed ambiziosa, anche lei immigrata e pronta a salire nella scala sociale se ne avrà l’opportunità. Lavora in un’agenzia immobiliare che vende appartamenti di lusso; nonostante viva nello squallore della periferia, è sempre ben vestita ed ha un’automobile. Il suo ambiente di lavoro è molto competitivo perché i guadagni sono legati alle vendite effettuate, ed il benessere economico ostentato dai clienti scatena la rivalità tra le impiegate dell’agenzia, costrette a tollerare umiliazioni e persino aggressioni sessuali da parte dei clienti. Xiao Xia ha un obiettivo preciso: vuole riuscire ad acquistare un appartamento per sé, oppure trovare un compagno che la aiuti a farlo. La vita di Xia scorre parallela a quella di Qiang; sono entrambi molto soli e quasi persi nella metropoli di cui non fanno veramente parte, ma lei è così assorbita dai propri sogni e dalla passione per un ragazzo che non la ricambia da non accorgersi quasi dell’esistenza di Qiang, nonostante i due si incrocino quotidianamente. Qiang invece è innamorato di Xia, ma consapevole dell’indifferenza di quest’ultima non osa dichiararsi, anche se la sostiene in momenti di debolezza psicologica o di difficoltà pratiche.

Un giorno Qiang si trova a fare una consegna in un teatro dove si stanno svolgendo le prove di una pièce teatrale – When Love Blossoms appunto, dal quale è tratto il film – in cui un fattorino va a fare una consegna ad una donna che sta per suicidarsi a causa di una delusione amorosa. Qiang rimane folgorato da quello che vede in teatro, e trova il modo di tornare quasi tutti i giorni ad assistere alle prove, imparando a memoria il testo nel quale trova echi della sua situazione, che forse neanche comprende appieno. Il giorno della prima, l’attore che impersona il fattorino ha un incidente ed il regista chiede a Qiang di sostituirlo… Il film costruisce gradualmente un rapporto tra la finzione teatrale e la vita reale; i desideri, i sogni e le frustrazioni sono mediate e illuminati dall’arte, ma non risolti: il destino dei due protagonisti rimane infatti sospeso. Ma la sensibilità e delicatezza con la quale il regista ha saputo raccontare una storia di solitudine e mancanza di speranza, assieme alle interpretazioni estremamente convincenti dei due protagonisti riesce ad ovviare alla mancanza di risoluzione narrativa, che tutto sommato riflette la vita reale. 
 
Maria Barbieri
FEFF: 2019
Regia: YE Tian
Anno: 2018
Durata: 87'
Stato: China

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