#HandballStrive

#HandballStrive 
t.l. #Pallamanoinlotta
#ハンド全力 (#Hando Zenryoku)

Japan, 2020, 109’, Japanese
Directed by: Matsui Daigo 
Script: Matsui Daigo, Sato Dai  
Cast: Kato Seishiro, Daigo Kotaro, Sato Himi, Bando Ryota, Suzuki Fuku, Iwamoto Seimu, Kai Shoma, Tanaka Miku

Date of First Release in Territory:  May 22nd, 2020
Premiere status: World Premiere


I film giapponesi in cui il protagonista si trasforma da nullità in eroe sono molti e di vario genere, ma i più comuni sono quelli che hanno come protagonisti dei liceali, a partire da Water Boys, una commedia di Yaguchi Shinobu del 2001 su una società sportiva di nuoto sincronizzato che ha lanciati i film su adolescenti che si uniscono per trionfare sulla propria inesperienza o stupidità. 
#HandballStrive di Matsui Daigo sembrerebbe posizionarsi su questa linea narrativa, essendo incentrato su una squadra di pallamano composta da liceali che alla sua prima partita perde con un punteggio disastroso. La storia però è ambientata in un presente dove la popolarità sui social media opprime molti teenager molto più dei trofei o delle vittorie del mondo reale, e la squadra del film nasce come trovata ad uso e consumo dei social media, perché esiste solo nelle foto fatte con gli sugli smartphone per raccogliere quanti più like possibile, senza sudare né segnare punti.     
 
#HandballStrive però non è semplicemente una critica cupamente comica sulle bugie e le disillusioni del mondo online. Nello stesso liceo un team di ragazze sta lavorando duro con l’obiettivo di andare alle nazionali di pallamano femminile: ecco la versione analogica autentica della squadra. 
Peraltro Matsui si concentra sui componenti della squadra fittizia. Alcuni di essi, come vediamo, devono affrontare problemi ben più seri dell’accumulare follower su Twitter. Soprattutto nel caso del ragazzo che ha messo in moto tutto, le foto fasulle hanno origine in un luogo più oscuro del desiderio perenne degli adolescenti di esibirsi. 
Il ragazzo in questione è Masao (Kato Seishiro), che vive con i genitori in una casa provvisoria a tre anni di distanza da un devastante terremoto che ha colpito la sua città natale, Kumamoto, nel Giappone meridionale, un disastro realmente accaduto nel 2016, con una cinquantina di morti e 44.000 evacuati. 

Un giorno, mentre lui sta cazzeggiando con il suo amico Okamoto (Daigo Kotaro), un pallone rotola verso Masao, che lo raccoglie e lo lancia a una ragazza della squadra di pallamano. L’episodio gli riporta alla mente i giorni felici trascorsi con il fratello maggiore Taichi (Kai Shoma), ora assente, e gli fa tirar fuori una foto di se stesso più giovane che salta per lanciare una palla. D’impulso posta la foto su Twitter e l’indomani si sveglia e scopre che è diventata virale. Poco dopo Masao e Okamoto si scattano tutta una serie di foto in cui giocano a pallamano assumendo pose plateali e le postano con l’hashtag #HandballStrive. Una cosa tira l’altra e ben presto i due, insieme ad altri ragazzi che partecipano allo scherzo, fanno scalpore su Internet. C’è solo un problema: il gruppo non sa proprio nulla di pallamano, ma deve giocare una partita reale per far felice il suo piccolo esercito di follower. Naturalmente, vengono massacrati da una squadra vera, e questo è solo l’inizio delle loro disgrazie. 

Matsui, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Sato Dai, provoca le risate del pubblico con le  goffe pagliacciate di Masao e dei suoi complici, i quali, a differenza di gran parte dei loro omologhi nel cinema giapponese, si comportano da veri adolescenti, nel senso che fisicamente avranno anche sedici anni, ma spesso mentalmente ne hanno dieci. 
Matsui ci fa anche comprendere meglio il disfattismo di Masao: dopo un terremoto che, di punto in bianco, ha distrutto la sua vecchia vita, Masao non sopporta e diffida di tutto ciò che non può controllare, partite di pallamano comprese. Quindi, meglio la messa in scena della sua finta squadra di pallamano su Twitter. 

Però Nanao, stella della squadra femminile che generosamente sostiene Masao, inizia a fargli rimordere la coscienza, soprattutto dopo che Masao ferisce accidentalmente la ragazza durante un allenamento. “Stai solo fuggendo” gli dice una componente della squadra femminile senza peli sulla lingua. Dalla realtà, ovviamente. 
Il film però non parla solo della crescita di Masao e del suo venire a patti con il trauma di tre anni prima, ma riguarda anche i ragazzi che scoprono, attraverso esperienze a tratti dolorose, ciò che davvero conta, come il rispetto di sé, oppure la gioia di lanciare un pallone vero in una rete vera in un gioco vero. Astenersi sbruffoni della rete.


Nato nel 1985 a Kitakyushu, Matsui Daigo è entrato alla Keio University di Tokyo, dove si è unito a una compagnia teatrale universitaria. Nel 2008 ha fondato la propria compagnia, Gojiden, di cui era drammaturgo, regista e attore. Nel 2009 è diventato il più giovane sceneggiatore dell’emittente pubblica NHK e ha lavorato alla serie drammatica Two Speakers. Successivamente ha continuato a scrivere e dirigere serie televisive e cortometraggi. Il suo primo lungometraggio da regista, la stravagante commedia Afro Tanaka, è stato presentato al FEFF 2012. Da allora ha realizzato diversi film con protagonisti adolescenti, incluso l’ultimo, #HandballStrive.

FILMOGRAFIA SELEZIONATA
2012 – Afro Tanaka  
2012 – Daily Lives of High School Boys 
2013 – Sweet Poolside 
2014 – Wonderful World End 
2015 – Watashitachi no haa haa 
2016 – Haruko Azumi Is Missing 
2017 – Ice Cream and the Sound of Raindrops 
2017 – You, Your, Yours 
2020 – #HandballStrive
Mark Schilling
FEFF: 2020
Regia: Matsui Daigo
Anno: 2020
Durata: 109'
Stato: Japan