I WeirDO
t.l. Io strambo
怪胎 (Guai Tai)
Taiwan, 2020, 100’, Mandarin
Directed by: Liao Ming-yi
Script: Liao Ming-yi
Photography (color): Liao Ming-yi
Art Direction: Wu Chung-hsien
Music: Hsu Chia-wei
Editing: Liao Ming-yi
Producer: Ivy Chen
Production Company: Activator Marketing Company
Cast: Nikki Hsieh (Chen Ching), Austin Lin (Chen Po-ching)
Date of First Release in Territory: TBA
Premiere status: World Premiere
La commedia romantica è un genere così praticato che, a meno che non sia interpretato da divi famosi, per distinguersi dagli altri un film deve avere un elemento di richiamo singolare. I WeirDO, commedia romantica indipendente girata con l’iPhone, questo elemento ce l’ha: il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). I protagonisti del film condividono la stessa malattia che, oltre a essere un ostacolo alla vita normale, li rende entrambi bizzarri e, in definitiva, decisamente adorabili.
Presentandosi in voce over, Chen Po-ching (Austin Lin) illustra il suo disturbo ossessivo-compulsivo e il modo in cui esso condiziona la sua vita. È necessario che le sue giornate si svolgano esattamente come pianificato, altrimenti, per compensare, deve lavarsi compulsivamente le mani. Durante la sua visita mensile al negozio di alimentari – che affronta indossando un impermeabile, una mascherina chirurgica e guanti di gomma – Po-ching scopre che il suo solito negozio è chiuso. Costretto a trovare un’alternativa, si imbatte in Chen Ching (Nikki Hsieh), anche lei affetta da DOC e coperta dalla testa ai piedi con Dispositivi di Protezione Individuale.
Ching e Po-ching finiscono nello stesso negozio, dove lei ruba del cioccolato e scappa. Non mangia i dolci, li ruba soltanto, perché questo è ciò che le impone il suo DOC. I due proseguono ognuno per la propria strada, ma il loro incontro fortuito si ripete, e in breve tempo i due cominciano a uscire insieme, sfidano i rispettivi DOC (per esempio mangiando cibo di strada o raccogliendo spazzatura) e alla fine vanno a convivere. Sboccia l’amore e, anche se questo significa soffrire di DOC per sempre, i due capiscono che faranno di tutto perché le cose non cambino.
Per gran parte della durata, I WeirDO si regge su un umorismo imperturbabile e su simpatiche stranezze. Dati i nostri tempi incerti, è difficile non leggere nel guardaroba a prova di germi della coppia un significato più ampio di quello voluto. Tuttavia, lo sceneggiatore e regista Liao Ming-yi sembra trasparente nei suoi obiettivi e mantiene le cose allegramente piacevoli e gradevolmente eccentriche: fa sempre piacere vedere un tipo strambo che trova l’unica persona in grado di capirlo. A dispetto di tutte le sue potenzialità, a volte il cinema dà il meglio di sé quando si limita a osservare due persone che si innamorano.
Liao Ming-yi dell’amore sul grande schermo ne sa qualcosa: è stato direttore esecutivo per le storie d’amore giovanili You Are the Apple of My Eye (2011) e At Café 6 (2015), per il quale Austin Lin ha vinto un Golden Horse Award. Anche Nikki Hsieh ha vinto un Golden Horse Award, per Reflections (2005), e tra lei e Lin l’alchimia è perfetta, sostenuta in gran parte dal tono del film, che a volte assomiglia agli anime nei tempi e nelle azioni. Liao utilizza composizioni simmetriche e una scenografia brillante per esprimere l’amore fuori dal comune che lega i due protagonisti. Anche le inquadrature del film sono curiose: all’inizio sono orientate verticalmente e intrappolano gli attori in uno spazio più piccolo, rappresentativo della loro esistenza limitata. In seguito però l’inquadratura diventa orizzontale, e il film si apre a un mondo più grande, più bello, ma anche più complesso. Il disturbo ossessivo compulsivo in I WeirDO si rivela così non solo un espediente narrativo ma una metafora della felice staticità all’inizio di una nuova relazione, quando l’amore con la sua luce permea ogni cosa. Ma poi interviene il cambiamento – e quando una persona cambia, non è più quella che si ama. Per Chen Ching e Chen Po-ching ciò significa che la persona che li aveva compresi non ci riesce più.
Disorienta il cambiamento con il quale una commedia stravagante diventa un dramma più pesante. Liao trasforma la sua commedia romantica in una disamina esistenziale delle relazioni amorose e, sebbene ciò possa sembrare poco piacevole, in realtà è piuttosto appropriato per la storia che racconta. Essenzialmente, il film gioca al pubblico gli stessi scherzi che utilizza per i suoi personaggi: introduce un cambiamento, rende irriconoscibili quelli cui teniamo e ci lascia soli a rimettere insieme i cocci. L’arte ha molti obiettivi, tra i quali c’è quello di intrattenere e quello di esprimere la verità: probabilmente I WeirDO fa entrambe le cose.
Nato a Taipei, Taiwan, Liao Ming-yi (1980) ha iniziato a lavorare nel settore dei media dopo aver frequentato la scuola di specializzazione in Applied Media Arts presso la National Taiwan University of the Arts. Oltre a lavorare in ruoli diversi per molti film, video musicali e spot pubblicitari, Liao ha diretto sette cortometraggi ed è stato direttore esecutivo e direttore del montaggio del grandissimo successo taiwanese You Are the Apple of My Eye (2011), che ha sbancato i botteghini in tutta l’Asia. I WeirDO è il suo esordio alla regia ed è stato girato con l’iPhone XS.
FILMOGRAFIA
2020 – I WeirDO