The Captain
t.l. Il comandante
中国机长 (Zhong Guo Ji Zhang)
China, 2019, 111’, Mandarin
Directed by: Andrew Lau
Script: Yu Yonggan
Photography (color): Edmond Fung
Editing: Azrael Chung
Art Direction: Andrew Cheuk
Costume Design: Lee Pik-kwan
Music: Chan Guangrong, Chen Zhiyi
Sound: Victor Ray Ennis
Action: Li Dachao
Visual Effects: Pan Guoyu, Joe Ceballos, Brian Meanley
Technical Supervision: Wang Baobo
Flight Advice: Zeng Baochun
Producers: Huang Xiang, Jiang Defu, Quji Xiaojiang, Xu Zhiyong, Dong Yu
Production Companies: Zhejiang Bona Production (CN); Bona Entertainment (HK)
Cast: Zhang Hanyu (Liu Changjian, captain), Ou Hao (Xu Yichen, first officer), Du Jiang (Liang Dong, second captain), Yuan Quan (Bi Nan, head stewardess), Zhang Tian’ai (Huang Jia, stewardess), Li Qin (Zhou Yawen, stewardess), Zhang Yamei (Zhang Qiuyue, stewardess), Yang Qiru (Yang Hui, stewardess), Gao Ge (Wu Yan, security officer), Huang Zhizhong (Wang Mo, Southwest Air Traffic controller), Zhu Yawen (Sichuan Regulatory Authority manager), Li Xian (Southwest Air Traffic Control Centre controller), Yang Ying [Angelababy] (Sichuan Airlines stewardess, Liang Dong’s wife), Chen Shu (Zou Han, Liu Changjian’s wife), Liu Weiqiang [Andrew Lau] (Tibet Airlines captain)
Date of First Release in Territory: September 30th, 2019
Premiere status: Italian Premiere
L’anno cinematografico cinese è stato caratterizzato dall’uscita di diversi film basati su fatti realmente accaduti e con messaggi apertamente patriottici/nazionalistici; The Captain è decisamente il migliore nel genere e si distingue per il realismo con cui descrive i fatti narrati, per la qualità della fotografia e per l’alto contenuto spettacolare. Non è un caso che il film, una co-produzione con Hong Kong, sia diretto da Andrew Lau, che pur adeguandosi pragmaticamente alla situazione politica del mercato cinematografico non rinuncia alla professionalità e visione artistica che lo contraddistingue, premiata dal grande successo commerciale del film – ha totalizzato quasi 3 miliardi di yuan (CNY) entrando nella classifica dei 10 film più importanti dell’anno.
The Captain racconta di un dramma sfiorato nei cieli cinesi il 14 maggio 2018, quando il volo Chongqing-Lhasa della Sichuan Airlines incontrò una turbolenza molto violenta che provocando uno squarcio nella finestra della cabina di pilotaggio fece perdere quota all’aereo. Soltanto la professionalità ed il sangue freddo del pilota, ed il senso di disciplina del resto dell’equipaggio, riuscirono ad evitare la tragedia. Il film racconta nei dettagli, con un abile crescendo di tensione narrativa, come sia l’equipaggio che i passeggeri vissero quei momenti.
La storia comincia con una descrizione dettagliata della premessa narrativa: quello da Chongqing a Lhasa è un volo di routine per l’equipaggio composto dal comandante Liu Changjiang – un ex-pilota militare molto preciso, un po’ legnoso ma di grande esperienza e che conosce la rotta come le sue tasche, interpretato da Zhang Hanyu – e da altri veterani come Bi Nan, la responsabile degli assistenti di volo, interpretata da Yuan Quan in modo molto convincente. Il giovane co-pilota, che ha talento ma è arrogante e si distrae a flirtare con una delle assistenti di volo, infastidisce il comandante che gli offre una lezione di etichetta professionale mentre si preparano al decollo. Ma è anche un viaggio che ha un valore diverso per i vari passeggeri – alcuni viaggiano per lavoro, altri per vacanza, altri per andare a ricordare amici scomparsi, altri per tornare a casa, ed alcuni per cercare in Tibet la spiritualità che sentono mancare altrove. Il disastro avviene improvvisamente ed ingigantisce rapidamente – dopo la prima perdita di quota, il comandante deve riuscire a far recuperare all’aereo un’altitudine sufficiente per evitare di schiantarsi sull’altipiano tibetano, ma all’orizzonte si profila una tempesta fenomenale mentre l’ossigeno in cabina comincia a scarseggiare…
Lo stile del film è quasi documentaristico, la fotografia e gli effetti speciali usati al meglio per condizionare lo spettatore a sentirsi come a bordo di quell’aereo e a provare lo stesso terrore e poi il sollievo dei protagonisti all’atterraggio. L’idea di fondo del film sembra essere che mentre i passeggeri probabilmente faticheranno a superare lo shock subito, per l’equipaggio il dramma di quel volo è uno dei rischi del mestiere e quindi va superato al più presto. Il comandante, invece di accettare la gratitudine dei passeggeri e l’ammirazione dei colleghi per l’abilità con la quale ha evitato il disastro, chiede addirittura scusa ai passeggeri per il ritardo causato dall’incidente, mentre il resto dell’equipaggio dopo l’atterraggio ottempera alle procedure usuali, come se nulla fosse successo. L’atteggiamento esageratamente eroico di comandante ed equipaggio contraddice il realismo con cui è raccontata la parte centrale della storia, senza tuttavia compromettere il valore d’intrattenimento del film nel suo complesso, ed in particolare delle scene d’azione. Andrew Lau compare nel film con un cameo, impersonando un pilota della Tibet Airlines.
Andrew Lau (n. 1960) è uno dei più famosi cineasti di Hong Kong. Direttore della fotografia per registi del calibro di Ringo Lam (City on Fire), Wong Jing e Wong Kar-wai (As Tears Go By e Hong Kong Express), si è dedicato anche a regia e produzione a partire dal 1990. Pur essendo un regista prolifico e versatile, i suoi film più conosciuti sono quelli di action e crimine, quali Young and Dangerous e Infernal Affairs, in collaborazione con il co-regista Alan Mak e lo sceneggiatore Felix Chong. Nel 2014 ha diretto negli USA Revenge of the Green Dragons prodotto da Martin Scorsese.
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
1993 – Raped by an Angel
1996 – Young and Dangerous
1998 – The Storm Riders
2000 – Born to Be King
2002 – Infernal Affairs
2005 – Initial D
2011 – A Beautiful Life
2014 – Revenge of the Green Dragons
2017 – The Founding of an Army
2019 – The Captain
Maria Barbieri