The White Storm 2 Drug Lords

The White Storm 2 Drug Lords 
t.l. La tempesta bianca 2 – I signori della droga
掃毒2天地對決 (Sou Duhk 2 Tin Deih Deui Kyut)

Hong Kong, 2019, 100’, Cantonese
Directed by: Herman Yau
Script: Erica Li, Eric Lee, Herman Yau
Photography (color): Joe Chan
Editing: Azrael Chung 
Art Direction: Renee Wong
Music: Brother Hung
Producers: Andy Lau, Alvin Lam, Esther Koo, CK Wong
Cast: Andy Lau (Yu Shun-tin), Louis Koo (Dizang), Michael Miu (Lam Cheng-fung), Karena Lam (Michelle Chow), Kent Cheng (Chief), Cheung Kwok-keung (Ming), Carlos Chan (Jack), Michelle Wai (Apple), Jun Kung (Cho Tai), MC Jin (Cho Ping), Cherrie Ying (Ca), Chrissie Chau (Ching Mei), Elena Kong (Cheung Ching), Gordon Lam (Secretary for Justice), Sam Lee (drug pusher), Gil Mohindepaul Singh (Abbas)

Date of First Release in Territory: July 16th, 2019 
Premiere status: Italian Premiere

Il vigilantismo più irriducibile attende lo spettatore di The White Storm 2 Drug Lords di Herman Yau, che rappresenta un contributo importante alla serie dei thriller d’azione moderni e costosi di Hong Kong. Il film arriva sul grande schermo come una specie di sequel dell’appariscente The White Storm di Benny Chan del 2013, in cui alcuni poliziotti di Hong Kong davano la caccia a un narcotrafficante del Triangolo d’oro. Sebbene anche in questo caso tornino il tema delle droghe pesanti e l’attore protagonista Louis Koo, praticamente i collegamenti tra i due film finiscono qui e chi avesse perso il primo episodio, non deve necessariamente affrettarsi a recuperarlo prima di vedere questo.

Andy Lau e Louis Koo sono due malavitosi che in passato appartenevano alla stessa banda ma che ora si sono messi uno contro l’altro in mezzo a una guerra di droga alla luce del sole Nel 2004, Yu Shun-tin (Lau) aveva inflitto una sanguinosa punizione allo spacciatore Dizang (Koo), prima di lasciare l’ambiente delle triadi e dedicarsi all’alta finanza. Dizang, invece, è rimasto nel mondo del crimine ed è diventato un grande narcotrafficante, occultando i suoi loschi traffici con un’azienda che commercia in suini. Quando Yu vede il proprio figlio morire per droga, giura di farsi giustizia da solo e di far fuori i maggiori narcotrafficanti di Hong Kong, tra cui Dizang, con una serie di attacchi audaci.
Quando Yu scatena la sua crociata, The White Storm 2 trova il ritmo giusto, da thriller hongkonghese di alto livello. Le scene della guerra alla droga si svolgono tra avvincenti sparatorie, inseguimenti, fughe e altro ancora.

E l’approccio scattante e concreto va avanti finché Herman Yau e la sua squadra impazziscono in un gran finale di automobili che sfrecciano in un’affollata stazione della metropolitana. A bilanciare l’azione intervengono momenti più delicati, come le scene che descrivono la situazione travagliata vissuta da Yu con la moglie Michelle (Karena Lam); e la sceneggiatura spinge gli spettatori a prendere in considerazione questioni più dense di contenuti, come il concetto di eliminare i trasgressori senza un adeguato processo (in particolare, Yu trova ispirazione nelle uccisioni extragiudiziali di spacciatori e tossicodipendenti nelle Filippine).

Andy Lau aggiunge il suo potere divistico all’azione nel ruolo di antieroe determinatissimo, mentre Louis Koo – che sembra onnipresente nelle grosse produzioni hongkonghesi odierne – sembra divertirsi nel suo ruolo di estroverso spacciatore di droga. Gli altri personaggi che stanno dalla parte sbagliata della legge sono altrettanto pittoreschi, con gli altri narcotrafficanti che si presentano come un gruppo divertente nelle loro brevi scene e Kent Cheng che interpreta in modo convincente un veterano della triade. Le attrici, tutto sommato, ricoprono ruoli secondari ma tra queste Karena Lam e Michelle Wai riescono a lasciare il segno sullo schermo.

Man mano che The White Storm 2 procede, il suo messaggio contro la droga può diventare didascalico – ma probabilmente è una mossa che ha contribuito a rendere più scorrevole la strada del film verso i multiplex della Cina continentale. Un pezzo grosso della triade, in particolare, condivide il grande disprezzo di Yu per il narcotraffico e altri banditi si dimostrano profondamente colpiti dai suoi mali. In definitiva, però, il film di Yau mira a offrire emozioni da blockbuster e da questo punto di vista colpisce nel segno. Quando la frenesia dell’azione aumenta a livelli straordinari, The White Storm 2 compensa con intrattenimento puro.


Nato a Hong Kong nel 1961, Herman Yau si è specializzato in cinematografia all’Hong Kong Baptist College e si è laureato nel 1984. Yau ha diretto il suo primo lungometraggio, No Regret, nel 1987 e da allora ha avuto una carriera prolifica e diversificata nel cinema, in televisione, nell’editoria e nei video musicali. Oltre a essere il co-fondatore di numerosi giornali e riviste culturali, Yau è stato a lungo editorialista e ha pubblicato in proprio diversi libri. Conosciuto a livello internazionale come regista di film di genere e di exploitation, oltre alle opere socialmente consapevoli, Yau è anche attivo come direttore della fotografia e produttore.
 
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
1987 – No Regret 
1993 – The Untold Story 
1998 – Troublesome Night 3 
2001 – From the Queen to the Chief Executive 
2006 – On the Edge 
2013 – Ip Man – The Final Fight 
2015 – Sara 
2017 – Shock Wave 
2019 – A Home with a View 
2019 – The White Storm 2 Drug Lords
Tim Youngs
FEFF: 2020
Regia: Herman Yau
Anno: 2019
Durata: 100'
Stato: Hong Kong

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