Back to the Wharf

European Premiere

Back to the Wharf
t.l. Ritorno al molo
风平浪静 (Feng Ping Lang Jing)
 
China, 2020, 119’, Mandarin 
Directed by: Li Xiaofeng
Script: Yu Xin, Li Xiaofeng
Photography (color): Piao Songri
Editing: Zhang Qi
Art Direction: Zhong Cheng
Costume Design: Guo Xiaoyan
Music: Wen Zi
Sound: Lu Ke, Feng Yanming
Producer: Dun He 
Executive Producer: Huang Bo
Production Companies: Xiamen Maoying Media Co., Ltd., Tianjin Maoyan Weying Media Co., Ltd., Fujian Pingtan Turan Movie co., Ltd., Shanghai Hanna Pictures Co., Ltd. 
Cast: Zhang Yu (Song Hao), Song Jia (Pan Xiaoshuang), Wang Yanhui (Song Jianfei), Li Hongqi (Li Tang), Deng Enxi (Wan Xiaoning), Zhou Zhengjie (young Song Hao), Chen Jin (Xu Ruifang, Song Hao’s mother), Zhang Jianya (Zhang, headmaster), Ye Qing (Jiang Fan, Song Jianfei’s lover), Gao Yuhang (young Li Tang), Zhao Longhao (Wan Youliang, Wan Xiaoning’s father), Ding Guanzhong (car mechanic), Lin Jinfeng (Pan Jianyun, Pan Xiaoshuang’s father/police chief), Jin Hui (Li Weiguo, Li Tang’s father)

Date of First Release in Territory: November 6th,  2020


Il terzo film scritto e diretto da Li Xiaofeng è, come i precedenti Nezha (2014) e Ash (2017), un esercizio di riflessione esistenziale – sceneggiatore e critico cinematografico prima di diventare regista, Li Xiaofeng vuole rappresentare più che una storia il mondo interiore dei personaggi che la abitano, nonostante il film rimanga fermamente ancorato alla matrice del genere drama/thriller. Il tema affrontato dal film è se sia possibile sottrarsi al proprio destino – se la redenzione dal peccato sia possibile o la perdizione inevitabile.

La storia è ambientata in una tipica cittadina costiera della Cina meridionale, dove una rete di complicità avvolge il tessuto sociale del luogo in una spirale perversa di stampo quasi feudale. Il personaggio principale è Song Hao, brillante studente liceale figlio di un burocrate di basso livello, al quale nei primi anni Novanta viene negata – in favore di Li Tang, suo migliore amico e figlio del vice-sindaco – la borsa di studio che gli avrebbe garantito l’iscrizione all’università senza dover partecipare al temuto esame d’ammissione gaokao.

 

Infuriato per il torto subito, nonostante la pioggia torrenziale scatenata da un tifone Song Hao decide di andare da Li Tang che vive in un condominio di villette indistinguibili l’una dall’altra, ma entra nella casa sbagliata e viene erroneamente preso per un ladro dal proprietario, che lo assale con un coltello. Per difendersi, Song Hao finisce per colpire l’uomo e, convinto di averlo ucciso, scappa senza accorgersi che suo padre Song Jianfei e Li Tang hanno visto quello che è successo. Per proteggere il figlio Song Jianfei finisce per uccidere l’uomo ferito e Li Tang non racconta quello che ha visto, forse per solidarietà nei confronti dell’amico ma anche perché capisce immediatamente di avere con sé un’arma preziosa di ricatto. 

Dopo quindici anni passati in esilio lavorando come operaio, Song Hao torna a casa per il funerale della madre ma trova il padre con una nuova famiglia ed incontra per caso una vecchia compagna di scuola che lo riconosce immediatamente. Pan Xiaoshuang, interpretata in modo brillante dall’attrice Song Jia, è la figlia del commissario di polizia locale; da sempre invaghita di Song Hao ha un carattere forte e indipendente – nonostante abbia superato i trent’anni è ancora nubile – e con grande determinazione riesce a conquistare Song Hao, il quale si aggrappa al rapporto con lei come alla sua unica ancora di salvezza. Ma la resa dei conti arriva implacabile: Li Tang, diventato imprenditore edile e legato da un rapporto di complicità e corruzione al padre di Song Hao che nel frattempo è stato promosso a burocrate di alto grado, comincia a ricattare Song Hao ed arriva a coinvolgerlo in un crimine ignobile… 
 
Nonostante alcuni passaggi narrativi non siano chiari, il senso del film traspare comunque dal volto di Zhang Yu, l’attore che interpreta Song Hao da adulto, e che sembra ormai condannato ad interpretare il ruolo di un uomo incattivito dalla vita e poco comunicativo (vedi i suoi precedenti Dying to Survive e A Cool Fish), ma di animo buono e alla ricerca impossibile di salvezza spirituale. A rassicurarci sulla giustizia della legge nel film ci pensano invece le solite irritanti didascalie finali, che raccontano dell’arresto dei criminali a cui la sceneggiatura è ispirata. La parte più riuscita del film è la rappresentazione del rapporto tra Song Hao e Pan Xiaoshuang, con piccoli gesti e momenti di grande intensità che sottolineano la dinamica psicologica tra i due – la scena in cui Song Hao propone inaspettatamente il matrimonio è particolarmente toccante. 

Il film è sostenuto da ottime interpretazioni di tutto il cast, che riesce a trasmettere efficacemente il senso di oppressione creato dalla rete di complicità in cui tutti si trovano intrappolati. Altro elemento chiave del film è la splendida fotografia, con giochi di luce che sottolineano in modo molto suggestivo le varie situazioni in cui i personaggi si trovano ed il loro percorso emotivo. La pioggia è una presenza costante nel film, sembra incombere continuamente nella zona impedendo agli abitanti una visione chiara della vita e spingendo Song Hao in un tunnel di nichilismo in fondo al quale non si riesce a vedere alcun bagliore di speranza. 

 

 

Li Xiaofeng

Li Xiaofeng (Anhui, 1978) ha studiato cinema al campus Sint-Lukas della LUCA – School of Arts di Bruxelles. È critico cinematografico e scrittore. È stato sceneggiatore e interprete del film Dada’s Dance di Zhang Yuan (2008). Il suo film di debutto come regista, Nezha (2014), ha partecipato in concorso al Busan International Film Festival ed è stato candidato ai Taipei Golden Horse Awards per regia e sceneggiatura.  

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2014 – Nezha
2017 – Ash
2020 – Back to the Wharf

Maria Barbieri
FEFF: 2021
Regia: LI Xiaofeng
Anno: 2020
Durata: 119'
Stato: China

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