Beastie Boys
t.l. Ragazzi bestiali
비스티 보이즈 (Beastie Boys)
South Korea, 2008, 126’, Korean
Directed by: Yoon Jong-bin
Script: Yoon Jong-bin, So Jae-won
Photography (color): Goh Nak-seon
Editing: Kim Woo-il, Lee Yeon-jung
Art Direction: Seo Myung-hye
Music: Kim Hong-jib
Producers: Jang Won-seok, Yoo Jae-hyuk, Kim Dong-hwan, Choi Do-hoon, Kim Young
Cast: Yoon Kye-sang (Seung-woo), Ha Jung-woo (Jae-hyeon), Yoon Jin-seo (Ji-won), Lee Seung-min (Han-byul), Ma Dong-seok (Chang-woo), Yoo Ha-joon (Won-tae), Kwon Yul (Ji-hoon)
Date of First Release in Territory: April 30th, 2008
Cheongdam-dong è un esclusivo quartiere di Seoul che di giorno è pieno di persone che comprano beni di lusso, mentre di notte diventa un luogo dove la gente danarosa va a cercare il piacere. Seung-woo (Yoon Kye-sang) è un neofita dell’industria degli host bar (dice che è giusto una cosa temporanea): le sue clienti pagano per la compagnia, la conversazione, il corteggiamento e qualunque altra cosa possa essere negoziata dopo una serata di forti bevute. Il fatto che possano trattarlo come un oggetto fa semplicemente parte del lavoro. Una certa percentuale delle sue clienti, forse ironicamente, è composta di donne che lavorano negli hostess bar, e alla fine del proprio turno di lavoro non vogliono altro che rovesciare la situazione e trascorrere del tempo come clienti invece che come intrattenitrici. Seung-woo è attraente e chiaramente molto richiesto, ma non è molto sicuro di come comportarsi e si sente un pesce fuor d’acqua.
È Jae-hyeon (Ha Jung-woo), un suo collega più esperto, a prendersi l’impegno di spiegare a Seung-woo i trucchi del mestiere. Ha sempre pronto un buon suggerimento, da come trattare le clienti a come mantenersi in forma e come truccarsi. Jae-hyeon, inoltre, è convinto di essere abilissimo a circuire ricche clienti, eppure questa sua capacità non sembra averlo aiutato a tenersi fuori dai debiti. Jae-hyeon deve un sacco di soldi al proprietario del club dove lavorano (interpretato da Ma Dong-seok prima che diventasse il divo amato da tutti), le cui minacce si stanno facendo sempre più pesanti. Jae-hyeon cerca di spillare sempre più soldi alla sua attuale fidanzata Han-byul, ma c’è un problema: lei è la sorella di Seung-woo.
Che tipo di effetto può avere sulla psiche di una persona il fatto di vivere e lavorare all’interno di un ambiente nel quale l’intimità e il desiderio vengono spensieratamente considerati merce di scambio? È possibile imparare ad avere fiducia di qualcuno o stabilire un rapporto che abbia un senso in un simile contesto? È questo il tipo di domande poste dal regista Yoon Jong-bin in Beastie Boys (altrimenti noto con il titolo alternativo di The Moonlight of Seoul), e le risposte che offre sono tutt’altro che rassicuranti.
Quando vediamo per la prima volta i due protagonisti, il loro carisma è ben evidente; è una dimostrazione del talento e del fascino innato di Ha Jung-woo e Yoon Kye-sang il fatto che, anche se loro col progredire della storia diventano sempre meno piacevoli (e a tratti persino spregevoli), ci sia una parte dentro di noi che ancora vorrebbe concedere loro un’altra possibilità. In questo senso, Beastie Boys spinge le nostre emozioni in parecchie direzioni contemporaneamente.
Fino a che punto questi personaggi che compaiono la notte per le strade di Seoul sono rappresentativi di un’intera società? Potremmo avere la tentazione di pensare che questa sia solo una situazione particolare e che la società coreana in generale non sia malata al punto da creare persone così emotivamente disturbate. Ma penso che un simile dubbio sia destinato a rimanere a lungo nella mente dello spettatore. Si tratta solo di uno sguardo critico del regista Yoon Jong-bin su un settore sommerso e molto specializzato, o invece il film è una cupa allegoria della vita nella Corea contemporanea?
Yoon Jong-bin
Yoon Jong-bin ha studiato alla Chung-Ang University, dove ha diretto il film a basso budget The Unforgiven. Il suo primo film commerciale, Beastie Boys, era incentrato sugli gigolò dei quartieri della vita notturna di Seoul. Nel 2012 il dramma Nameless Gangster, ambientato a Busan, è stato un grande successo commerciale; sono seguiti Kundo: Age of the Rampant, una storia di banditi ambientata ai tempi della dinastia Joseon, e The Spy Gone North, presentato a Cannes durante le Séances de Minuit, che ha venduto ben 5 milioni di biglietti. Oltre alla sua attività di regista, Yoon ha anche prodotto film di successo come A Violent Prosecutor (2016), Money (2019) e The Closet (2020).
FILMOGRAFIA
2005 – The Unforgiven
2008 – Beastie Boys
2012 – Nameless Gangster: Rules of the Time
2014 – Kundo: Age of the Rampant
2018 – The Spy Gone North