Infernal Affairs

Restored Version 2021 - World Festival Premiere 

Infernal Affairs
t.l. Affari infernali
無間道 (Mou gaan dou)

Hong Kong, 2002, 101’, Cantonese
Directed by: Andrew Lau, Alan Mak
Script: Alan Mak, Felix Chong 
Photography (color): Andrew Lau, Lai Yiu-fai, Christopher Doyle
Art Direction: Choo Sung-bong, Wong Jing-jing
Music: Chan Kwong-wing 
Action: Dion Lam
Production Companies: Media Asia, Basic Pictures
Cast: Andy Lau, Tony Leung Chiu-wai, Anthony Wong, Eric Tsang, Sammi Cheng, Kelly Chen, Elva Hsiao, Chapman To, Gordon Lam, Edison Chen, Shawn Yue, Berg Ng, Wan Chi-keung, Dion Lam, Tony Ho

Date of First Release in Territory: December 12th, 2002


Dal 2002, quando è uscito in sala, Infernal Affairs di Andrew Lau e Alan Mak ha conquistato il box office, si è guadagnato il plauso della critica, ha vinto numerosi premi e ha generato una franchise con due sequel – tutti risultati che ne fanno uno dei più importanti film hongkonghesi tra quelli prodotti dopo il passaggio di Hong Kong alla Cina nel 1997. Ma Infernal Affairs è considerato ben più che un film importante: è un’opera leggendaria, una pietra di paragone culturale per tutto ciò che gli hongkonghesi considerano rappresentativo del cinema locale. Quest’anno il FEFF presenta in prima mondiale il nuovo restauro in 4K del film, realizzato sotto la supervisione de L’Immagine Ritrovata di Bologna. 

Il soggetto di Infernal Affairs, scritto dagli sceneggiatori Alan Mak e Felix Chong, ha toccato immediatamente le corde giuste. Due uomini, un poliziotto (Tony Leung Chiu-wai) e un membro delle triadi (Andy Lau), lavorano come agenti sotto copertura integrati nelle due opposte fazioni e vengono incaricati di scoprire l’identità dell’altro prima che venga rivelata la propria. La storia, oltre a costituire uno sguardo intelligente alla dualità dell’uomo, presenta degli uomini alle prese con identità conflittuali. La crisi d’identità di Hong Kong ha alimentato per diverso tempo la metafora cinematografica e questa storia entra particolarmente in risonanza con il pubblico locale; tuttavia questi temi hanno un appeal assolutamente universale.

Il film presenta una sorprendente collezione di attori. Oltre al divo sempreverde Andy Lau e all’attore di fama internazionale Tony Leung Chiu-wai, Infernal Affairs poteva contare su due caratteristi pluripremiati (Anthony Wong e Eric Tsang), due giovani attrici affermate (Sammi Cheng e Kelly Chen), due giovani idoli emergenti (Shawn Yue e Edison Chen) e infine Chapman To, che non era ancora diventato un comico di prim’ordine per il grande schermo. Inoltre, il film ha immagini favolose, un sonoro eccellente, un climax imprevedibile, complesso e appagante.

Infernal Affairs ha richiesto un finale diverso per la distribuzione nella Cina continentale, che fosse in linea con l’etica del “crimine non paga” implicita nelle vaghe regole sui contenuti vigenti in Cina. Questo finale alternativo è stato ignorato per i due sequel, sebbene Infernal Affairs III giunga più o meno alle stesse conclusioni della versione per la Cina del primo Infernal Affairs. Il risultato è che in retrospettiva il primo Infernal Affairs appare ancor più unico e intransigente. 

Il film ha anche la reputazione di avere “salvato” il botteghino di Hong Kong, grazie all’incasso esorbitante raggiunto all’uscita del film, pari a 50 milioni di dollari hongkonghesi. Chiamarlo il “salvatore” può sembrare reazionario, ma rappresenta l’ennesimo fiore all’occhiello di un film che ha già realizzato così tanto. Infernal Affairs ha fatto piazza pulita dei premi più importanti agli Hong Kong Film Awards e lo stesso è avvenuto ai Golden Horse Awards a Taipei. Il film è diventato celebre in tutta l’Asia e si è portato a casa anche l’Audience Award al FEFF 2003. 

Infernal Affairs è un film che ha provocato enorme orgoglio nel cuore degli hongkonghesi. Ha pochissime imperfezioni nel suo complesso ed è stato realizzato in modo così perfetto che sarebbe difficile anche solo immaginare che un qualunque tipo di pubblico non lo apprezzi. Gli appassionati delle star del cinema adorano il cast, gli amanti del cinema commerciale si godono il genere e la produzione, la critica apprezza la sceneggiatura a più livelli, le ottime interpretazioni e la posizione rigorosa. Anche i cinefili occidentali amano Infernal Affairs, perché Hollywood ne ha fatto un remake con il premio Oscar The Departed (2006), grazie al quale Martin Scorsese ha avuto il suo primo Oscar per la regia, che non era riuscito a ottenere nemmeno con Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980) e Quei bravi ragazzi (1990). Forse Infernal Affairs non è semplicemente leggendario – magari è stregato. È un po’ sciocco pensarla così, ma questo spiegherebbe come mai un solo film sia stato in grado di realizzare così tanto.

 

 

Andrew Lau

La carriera da regista di Andrew Lau (1960) è decollata con la serie Young and Dangerous (1996-2000). Lau è poi diventato il regista hongkonghese di riferimento per i film fantasy pieni di CGI. È famoso a livello internazionale per la trilogia Infernal Affairs (2002-03), co-diretta con Alan Mak. 

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

1996 – Young and Dangerous
1998 – The Storm Riders 
2002 – Infernal Affairs (co-director) 
2003 – Infernal Affairs II (co-director) 
2003 – Infernal Affairs III (co-director) 
2005 – Initial D (co-director) 
2006 – Confession of Pain (co-director) 
2010 – Legend of the Fist: The Return of Chen Zhen
2011 – A Beautiful Life
2012 – The Guillotines
2019 – The Captain


Alan Mak

Alan Mak (nato nel 1965) ha esordito alla regia nel 1998 con il thriller Nude Fear. La sua carriera cinematografica ha fatto un salto di qualità quando ha co-diretto con Andrew Lau la trilogia di Infernal Affairs

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2002 – Infernal Affairs (co-director) 
2003 – Infernal Affairs II (co-director) 
2003 – Infernal Affairs III (co-director)
2005 – Initial D (co-director) 
2005 – Moonlight in Tokyo (co-director) 
2006 – Confession of Pain (co-director) 
2009 – Overheard (co-director) 
2011 – The Lost Bladesman (co-director)
2012 – The Silent War
2019 – Integrity

 

Ross Chen
FEFF: 2021
Regia: Andrew Lau, Alan Mak
Anno: 2002
Durata: 100'
Stato: Hong Kong

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